L’obiettivo di questa Amministrazione è dotarsi di una programmazione dello sviluppo del territorio per i prossimi 40 anni. Una proiezione sul medio termine finalizzata a realizzare una serie di opere strategiche sul piano della pianificazione dei servizi, opere pubbliche, infrastrutture, viabilità, ricettività, insediamenti produttivi, recupero dei centri storici, tutela dell’ambiente. Quest’idea di cambiamento e rinnovamento del territorio e della città la stiamo realizzando, basta osservare i tanti cantieri aperti sul territorio.
Il nuovo documento urbanistico del Piano Regolatore contempla tutta una serie di proposte innovative mirate a ridisegnare il volto di una città moderna, attrezzata, vivibile. In questo contesto urbanistico era stato inserito anche il nuovo cimitero monumentale della città. Un’opera necessaria ed indispensabile per garantire all’intera comunità l’offerta e la fruizione di loculi cimiteriali.
Il problema a livello di emergenza esiste e su questo tutti concordano. La polemica che ha tenuto banco in questi mesi si è incentrata sulla localizzazione. La maggioranza di governo aveva indicato l’area degli Archi, in località Campese, sostenendo attraverso un progetto la fattibilità di quell’opera. Del resto, non a caso, l’area in questione era stata inserita nel precedente strumento urbanistico elaborato Vezio De Lucia.
“L’ipotesi progettuale – dichiara il sindaco Forte – rispettava quindi una scelta che era stata in precedenza indicata dall’amministrazione di sinistra. Da questo punto di vista non c’è stata alcun accanimento o persecuzione nei confronti della proprietà degli Archi.
Sulla vicenda degli Archi è stata montata una campagna politica tendente a contrapporre interessi privati ad un interesse generale e pubblico. Il voto unanime – espresso dal Consiglio – su un documento che riconosce la necessità di realizzare il nuovo cimitero – è una vittoria di tutta la città. Le opposizioni hanno finalmente preso atto dell’importanza di costruire una nuova opera. Io non faccio la guerra a nessuno, voglio andare oltre e guardare lontano.
Ringrazio tutte le forze politiche per aver approvato un ordine del giorno nel quale si evidenzia la urgenza di costruire un nuovo cimitero al servizio di tutti. Con la maggioranza ho avuto modo di discutere e approfondire l’argomento e sono giunto alla conclusione di verificare nuove soluzioni di aree. Un passo avanti e non indietro, un’apertura ad allargare il confronto valutando eventuali proposte alternative. Una ricerca e una verifica ampia, possibilmente unitaria e condivisa.
Proprio per venire incontro e raccogliere proposte, suggerimenti ed istanze, ho ritenuto proporre alle forze politiche di individuare ed indicare un’area alternativa agli Archi, in grado di soddisfare i bisogni e le esigenze di una grande struttura cimiteriale. Una dimostrazione di responsabilità su una scelta a cui siamo chiamati tutti a dare una risposta. Il nuovo cimitero – riconosciuto e condiviso da tutti – è un imperativo categorico e strategico per gli interessi ed il futuro della città. In uno spirito di condivisione del progetto, evitando strappi e forzature, sono disposto anche ad indire un referendum popolare.
Segnali ed indicazioni per un confronto serio e costruttivo a dimostrazione di un’apertura su un tema da me proposto ed oggi condiviso ed accolto da tutto lo schieramento politico presente in Consiglio”.