Dopo la conclusione positiva della vertenza Italcraft di Gaeta, arrivata per ora solo nella sostanza ma non ancora formalmente, le sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil commentano l’esito positivo per il reintegro completo delle 46 maestranze.
E il plauso dei sindacati è stato rivolto anzitutto al sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano e alla sua amministrazione che “si sono attivati – precisano i sindacati in una nota – con sollecitudine attraverso tutti i canali istituzionali, per cercare di dare una risposta ai dubbi e alle attese dei dipendenti dell’azienda. Non possono essere sottaciuti il tempismo e l’efficienza con cui l’amministrazione Mitrano ha convocato diversi tavoli istituzionali al quale hanno partecipato la Provincia di Latina e il Consorzio Industriale Sud Pontino insieme alle maestranze sindacali. Da ultimo, nella mattina dell’8 novembre, l’incontro presso la Prefettura di Latina con il coinvolgimento diretto del Rappresentante Territoriale del Governo, di cui è stato promotore lo stesso primo cittadino. Dalla Prefettura è giunto ai dipendenti dell’Italcraft la garanzia di un impegno formale ad attivarsi con la Regione Lazio per ottenere una proroga degli ammortizzatori sociali. Ulteriore prova del fattivo interessamento dell’amministrazione comunale verso questa difficile vicenda occupazionale della città di Gaeta e dell’intero comprensorio del Golfo, è rappresentata dalla convocazione, di un nuovo tavolo tecnico, cui sono stati invitati a partecipare: la provincia di Latina, il Consorzio Industriale Sud Pontino, l’Autorità Portuale, la Federlazio e le sigle sindacali”.
Insomma, deve essere piaciuto ai rappresentanti dei lavoratori come Mitrano si è mosso in questa delicata vicenda occupazionale. Sia in un primo momento, quando il sindaco si è fatto promotore della sottoscrizione di un protocollo d’intesa volto a esprimere il pieno sostegno delle istituzioni, tra tutti il Comune di Gaeta, la Provincia di Latina e il Consorzio di sviluppo industriale, all’attuale proprietà delle quote di maggioranza societarie o a chiunque altro avesse voluto investire nel sito produttivo demaniale. Una dichiarazione di intenti compiacenti e non belligeranti nei confronti di un rischio d’impresa che appariva ancora troppo complesso. Discorso analogo anche per l’intervento nel corso del corteo di protesta per le strade di Gaeta in seguito al quale Mitrano ha convocato nuovi incontri anche la Prefettura. Una gestione amministrativa che ha dato i suoi frutti e sulla quale sono stati riconosciuti i meriti politici del sindaco di Gaeta.