Ormai é emergenza vera a Gaeta dopo l’ennesimo scippo avvenuto sabato sera, stavolta in via San Nilo. La vittima dell’agguato é una donna di 84 anni che, dopo essere uscita dalla vicina chiesetta nei pressi del lungomare di Serapo, é stata aggredita da due malviventi in motorino che le hanno portato via la borsetta al cui interno c’erano circa 100 euro, il telefono cellulare, chiavi e documenti. Dopo essere stata privata con violenza dei suoi effetti personali la donna, accompagnata da un’altra anziana signora, é caduta sul marciapiede riportando una forte contusione al ginocchio. I familiari della vittima hanno sporto regolare denuncia al vicino commissariato di polizia. Insomma ormai l’emergenza é reale e in molti iniziano ad avere paura ad uscire di casa. Perché dopo che il fenomeno é già ampiamente dilagato tra Minturno e Formia negli ultimi mesi, dove si contano ormai già numerosissimi episodi, ormai solo nel giro dell’ultimo mese sono stati almeno tre gli scippi anche a Gaeta. Tanto é vero che tra le forze dell’ordine si è andata inizialmente consolidandosi l’ipotesi che si trattasse addirittura di una banda organizzata, anche se questa ipotesi ha perso poi di credibilità in favore della tesi che la mano criminale sia sempre diversa. Insomma come se si fosse diffusa la voce che scippare in questo territorio sia semplice e remunerativo. Voce arrivata anche a Gaeta dove, solo recentemente, in via Giovanni XXIII, una donna ha riportato ferite al volto dopo essere stata trascinata, e nei pressi del cimitero dove analogo tentativo criminale é andato a vuoto grazie all’intervento di una donna. Anche perché il consueto target di riferimento per i criminali sono sempre anziane donne, meno capaci di difendersi. E spesso pedinate e colpite dopo una serie di appostamenti, proprio come raccontato dall’84enne di sabato sera che ha riportato di aver visto con buona probabilità il proprio aggressore solo poco tempo prima nei pressi del supermercato dove aveva fatto la spesa prima di recarsi in chiesa. E discorso analogo, sulla strategia di intervento, viene fatta anche per la scelta dei luoghi, individuati tra quelli più isolati e spesso nei pressi di chiese dove numerose sono le anziane vittime con la propria borsetta. Insomma un monito e un invito a essere maggiormente presenti in questi luoghi e per seguire questo tipo di fenomeno criminale, é stato rivolto anche alle forze dell’ordine proprio dal figlio della signora colpita sabato sera.
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