PONZA, IL FARO DELLA GUARDIA RISCHIA DI ESSERE VENDUTO

Il faro della guardia dell’isola di Ponza sta per essere venduto a privati. Un luogo e una costruzione storica, risalente al 1886, e sul cui processo di decadimento, attualmente in corso, o peggio ancora sul progetto di una sua cessione, ha puntato tutto il suo interesse il prestigioso fondo ambientale italiano, che ha intrapreso a questo scopo una raccolta firme per evitare questi esiti e prefigurare un destino diverso per la splendida struttura in pieno Mar Mediterraneo.

La petizione allestita dal fondo si inserisce in una più ampia iniziativa ormai intrapresa da anni e intitolata i Luoghi del Cuore, grazie alla quale Il Fai in collaborazione con l’istituto bancario Intesa-SanPaolo censisce tutti i siti segnalati dagli italiani che votano attraverso il sito internet dell’ente. Il censimento é divenuto appuntamento biennale e se il faro della guardia dovesse essere selezionato inizieranno da parte del Fai, attualmente gestore di 30 beni in tutta Italia, una serie di iniziative in collaborazione con la Intesa SanPaolo e gli altri enti per recuperare e tutelare il bene rendendolo di fruizione pubblica.


Il faro della guardia di Ponza é ormai privo di personale di gestione dal 1975, da quando cioè sono stati introdotti sistemi computerizzati di funzionamento. Attualmente il faro e la lanterna sono attivi e indispensabili alla navigazione. La struttura muraria e i soffitti sono da revisionare e la stradina di accesso al fare necessità di una costante manutenzione. Il demanio lo ha ora posto in vendita consegnando lo così alle mire speculative dei privati.

Per sostenere e salvaguardare il sito si può accedere o al sito dell’iniziativa I Luoghi del cuore del Fai, o compilare delle cartoline disponibili presso le sedi dell’Intesa-SanPaolo, oppure aderire alla raccolta firme predisposta in sedi alberghiere e turistiche dell’isola e della Provincia di Latina. Sul sostegno del Fai a tutela del faro dell’isola ha espresso parole di consenso anche il ministro dello sviluppo economico Corrado Passerà che ha dichiarato: “É un luogo bellissimo che va tutelato, in uno dei più bei posti del Mediterraneo”.