Sapeva di avere negli ultimi giorni i Carabinieri alla calcagna, a fare il resto poi è stata la sua ex fidanzata che ha fornito la verità sui fatti: a tentare di compiere quella rapina è stato il mio ex ragazzo. A. G., disoccupato di 35 anni di San Cosma e Damiano, si è costituito questa mattina presso il Commissariato di Polizia di Formia relativamente al tentativo di rapina consumato nella serata dello scorso 13 settembre ai danni del motosalone “Karim” di Spigno Saturnia. Il colpo fallì solo perché i due titolari Giuseppe e Karim Tucciarone si difesero a modo loro, con morsi e scaraventando una delle moto in esposizione all’indirizzo dei due rapinatori. In effetti il fermato era in compagnia di un suo amico quella sera all’interno dell’attività dei fratelli Tucciarone in via Aldo Moro, in località Santo Stefano: si trattava di M. L., di 27 anni, anch’egli di San Cosma e Damiano che si è costituito dai Carabinieri della Compagnia di Formia sapendo di essere destinatario, come l’amico, di un’ordinanza di custodia cautelare chiesta al Gip del Tribunale di Latina dal sostituto procuratore Raffaella Falcione con le ipotesi di reato di tentata rapina e lesioni. I due hanno confessato di aver tentato la rapina alla concessionaria di Spigno Saturnia perché avevano bisogno di soldi, soldi che forse servivano per acquistare alcune dosi di droga. Intanto l’arresto di M.L., difeso dall’avvocato Anna Marciano, è stato convalidato dal Gip del Tribunale di Latina Guido Marcelli , alla cui decisione ha pesato il coinvolgimento del 27enne di San Cosma nell’operazione contro il traffico internazionale di droga, denominata “Squalo Spagnolo”, per la quale è già stato condannato a tre anni di carcere
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