“PRENDI IL TUO TEMPO”. ARCHITETTURA E CERAMICA RACCONTANO LA STORIA DELL’AGRO PONTINO

Dopo il battesimo a Latina, la leggenda di Camilla a Priverno, l’architettura razionale a Sabaudia e il mito di San Felice Circeo, Terracina ospiterà dal 15 settembre al 14 ottobre, presso la sala Appio Monti, l’esposizione “Prendi il tuo Tempo”  architettura e ceramica raccontano la storia dell’Agro Pontino.

“Un evento unico nel suo genere, – afferma l’assessore Gianfranco Azzola – che ci permette di riscoprire la nostra storia.


Fin da subito questo evento, originale e unico nel suo genere, ha innescato in noi una forte curiosità.

Una volta visionato il lavoro e sentite le spiegazioni dei due architetti proponenti, Roberta Malossi e Francesco Romagnoli, si è capito che era un’idea progettuale che andava in qualche modo supportata.

Terracina è una città che deve tornare a riscoprire le sue origini, che deve vantarsi della sua storia, saperla apprezzare, valorizzare e promuovere, per questo siamo felici di patrocinare eventi che garantiscano una riscoperta di tutto ciò, soprattutto quando a tutto questo si aggiunge un’originalità della proposta.

Una mostra che sarà accessibile soprattutto alle scuole e alle famiglie, al fine di innescare nelle nuove e future generazioni una sensibilità di appartenenza e di senso civico, che oggi, con il vivere frenetico e la testa piena di altri mille impegni e questioni, in alcuni sembra essersi un’assopita.

Per questo – termina l’assessore Azzola – credo ottima scelta del titolo del progetto, bisogna prendersi o riappropriarsi del proprio tempo”.

PRENDI IL TUO TEMPO è un’idea nata con l’intento di promuovere il territorio dell’Agro Pontino dal punto di vista storico, artistico e culturale.

Il percorso espositivo è stato inaugurato nel Museo della Terra Pontina a Latina, il 18 dicembre 2011, data del suo Natale e ora, proponendosi di essere itinerante realizzando una serie di eventi artistico culturali nei diversi comuni del territorio dell’Agro Pontino.

Durante queste esposizioni, l’architettura e la ceramica sono il supporto su cui raccontiamo la storia di quei luoghi che da sempre sono stati fonte d’ispirazione per artisti, architetti e poeti e attraverso le vicende di quei personaggi che per un loro credo, un’ideale, hanno vissuto lottando per contribuire a lasciare un segno sul territorio.

L’Agro Pontino è da sempre una mescolanza di culture e dalle coste, ai monti alle paludi, è stato protagonista nella letteratura, nella poesia, nell’arte e nella storia.

Il mito di Ulisse che approda nell’isola di Eea e rimane ospite della maga Circe per anni, la leggenda di Camilla di cui Virgilio descrive le abili doti da guerriera nella guerra contro Enea nella valle dell’Amaseno e la storia di una improbabile nascita della palude raccontata da Vincenzo Monti nella Feroniade, sono solo alcuni esempi che ci mostrano la ricchezza di questi luoghi.

Dalle antiche città volsche alla Roma antica, i saraceni, i templari, i papi fino ad arrivare alla bonifica integrale, mostrano come l’intervento umano nell’ Agro Pontino ha radici antiche.

L’impegno, la costanza e i sacrifici che nel passato hanno dato origine a questi luoghi, ci insegnano che già in epoche passate era chiaro il grande valore residenziale di questo territorio.

C’era la pianura ideale per le attività agricole e gli insediamenti umani, i fiumi e i laghi per l’approvvigionamento idrico, le foreste che davano la legna e la caccia, il mare da cui trarre i frutti della pesca e infine i monti e i colli a difesa dei territori.

Così, l’Ager Pomptinus, terra di passaggio tra Roma e Napoli, antico granaio di Roma, forma la sua cultura e la sua anima che però, oggi, rischia di cadere nell’oblio per la frenesia della vita contemporanea.

Per non perdere quella ricchezza di tradizioni, cultura e paesaggi così diversi tra loro, occorre ricordare e riconoscere gli sforzi passati e risvegliare il senso civico dei cittadini.

È necessario imparare a rispettare e salvaguardare quella memoria storica, artistica e culturale che oggi è il patrimonio della Terra Pontina e della sua popolazione così che le nuove generazioni possano continuare a costruire la loro cultura senza perdere le loro radici.

“Prendi il tuo tempo” si propone di creare un percorso espositivo dove oggetti di ceramica e disegni di architettura, insieme, ci racconteranno il passato presente e futuro dell‘Agro Pontino, e viaggiando attraverso i luoghi che lo caratterizzano, ci faranno fermare giusto il tempo per meditare su quale sia la possibile strada da percorrere per migliorare la fruibilità del territorio sul quale viviamo con lo scopo di promuovere, tutelare e valorizzare la sua storia, la cultura, la sua arte e l’architettura e la varietà dei suoi paesaggi, della sua terra e di ciò che produce.

 

“Prendi il tuo tempo per conoscere da dove vieni,

per comprendere le scelte di chi è passato prima di te

e per dare il giusto valore a quell’ eredità che hai ricevuto e che ti guiderà per costruire la tua strada”

 

La mescolanza di culture è parte del patrimonio dell’Agro Pontino.

Ogni comune ha la sua storia, le sue tradizioni, il suo dialetto e la sua cucina ed ognuno ha una sua ricchezza paesaggistica che va tutelata e messa in connessione con le altre.

Non possiamo definire quale sia il più bello o il più brutto, ma possiamo affermare che la vicinanza agli altri fa la loro ricchezza ed è proprio quel carattere così diverso che rende così affascinante tutto il territorio dell’Agro Pontino e che lascia al visitatore il desiderio di tornare.

Promuovere il territorio dal punto di vista culturale e turistico evidenziando le differenze.

“Prendi il tuo tempo” vuole sottolineare la potenzialità di tutto l’Agro, raccontando il carattere di ogni comune con le proprie identità storiche, artistiche e culturali oltre che produttive e paesaggistiche che nell’insieme rendono speciale e ricco tutto il territorio della Terra Pontina.