ESECUZIONE A TERRACINA. ESEGUITA L’AUTOPSIA SUL CORPO DI GAETANO MARINO

***AGGIORNAMENTO***E’ stata rinvenuta intorno la mezzanotte in via Tripoli a Terracina l’auto vista da alcuni testimoni e considerata in primo momento il mezzo usato dai  Killer di Gaetano Marino il 48enne di Secondigliano ucciso sul lungomare di Terracina davanti al lido Sirenella, dopo accurate indagini gli investigatori hanno accertato che l’auto apparterrebbe ad un turista e che non avrebbe nulla a che fare con l’episodio criminale.

Intanto si è svolta ieri l’autopsia sul corpo, esame disposto dal sostituto procuratore Maria Eleonora Tortora che è stato eseguito dai medici legali Arcudi e Cipriani di Tor Vergata. Sono stati sparati dieci colpi contro l’uomo. Sull’episodio stà indagando la Squadra Mobile di Latina, che si muove a 360° tra Secondigliano e Terracina.
Una delle ipotesi più accreditate sarebbe quello del tradimento da parte di un guardaspalla sparito subito dopo il delitto. Gli investigatori non hanno dubbi sul regolamento di conti nell’ambito della guerra tra clan di camorra. Alla telefonata avrebbe risposto uno degli uomini che accompagnava ovunque il Marino, assistendolo poichè la vittima non avendo le mani doveva essere aiutato continuamente. Una delle piste che seguono gli investigatori è quella che il guardaspalla di Marino aveva risposto al telefono rassicurando la vittima mandandolo invece contro i suoi carnefici.
Il killer che ha freddato Gaetano Marino era un professionista, venuto forse direttamente dalla Campania, sicario capace di sparare diversi colpi con estrema precisione, riuscendo a dileguarsi velocemente facendo perdere le proprie tracce in pochi secondi grazie all’aiuto di un complice.