Accogliendo la specifica richiesta del sostituto procuratore Giuseppe Miliano, il Gip del Tribunale di Latina Giuseppe D’Auria ha convalidato oggi il provvedimento di sequestro penale emesso dalla Procura nei confronti della pescheria “La Sirena” e del ristorante “Bellablù” che, facenti parte di un’unica attività imprenditoriale, svolgevano sino all’altra mattina le rispettive attività in via Caposele, all’incrocio con via Tonetti, nella zona antistante la pinetina di Vindicio a Formia. Il Gip ha condiviso pertanto il contenuto del decreto di sequestro del pm Miliano secondo il quale le due attività erano sprovviste – a quanto pare – del necessario permesso a costruire del comune, per di più in un’area sottoposta a severi vincoli ambientali. Il legale difensore della pescheria e del ristorante, l’avvocato Domenico Trobia, ha però smentito l’indiscrezione circolata in giornata secondo la quale lo stesso Gip avrebbe dato mandato nella sua ordinanza al Comune di valutare o meno la possibilità di sospendere le licenze commerciali. E’ una facoltà che non gli compete – ha aggiunto l’avvocato Trobia – che invece ha osservato come il giudice per le indagini preliminari abbia autorizzato l’utilizzo, la riapertura, delle due strutture per le rispettive attività che nel frattempo avevano inviato una richiesta di sanatoria per regolarizzare alcune irregolarità commesse come la sostituzione di una tenda con un gazebo. Sulla vicenda non c’è stata alcuna inadempienza da parte dell’ufficio urbanistico né tanto meno si prefigura un coinvolgimento del Comune nelle indagini in corso. A dichiararlo era stato l’assessore all’urbanistica Benedetto Assaiante che parla di un dettagliato sopraluogo di verifica effettuato lo scorso 24 luglio, insieme ai Vigili Urbani e la Capitaneria di Porto, che aveva evidenziato alcune difformità. Accertamenti che hanno portato all’avvio del procedimento amministrativo. Il comune mostra le mani in avanti quando afferma l’intervento della Procura – con la notifica del decreto di sequestro dell’attività – è scaturito a seguito proprio dalla denuncia presentata dal proprio ufficio urbanistico.
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