Un eccezionale miracolo, frutto del meraviglioso concorso operativo tra l’efficiente tempismo dell’intervento e la eccezionale professionalità degli addetti ai lavori, ha salvato la vita al 40enne Ettore M. di Napoli, rimasto senza conoscenza e caduto in acqua sul litorale di Sperlonga. L’uomo è stato letteralmente strappato alla morte dal lavoro sinergico dei bagnini della cooperativa Terracinae job’s e del personale della Croce Rossa intervenuto con teutonica prontezza. Erano da poco passato mezzogiorno quando il turista flegreo, in compagnia della famiglia, sulla spiaggia libera accanto lo stabilimento “La casetta”, era entrato in acqua. Improvvisamente chi gli stava vicino lo ha visto perdere i sensi e cadere bocconi nell’acqua, dove questa raggiungeva l’altezza del suo ombelico. Benchè non operativo su quel tratto di spiaggia, richiamato dalle urla dei presenti, si è precipitato in acqua Roberto Di Muro, bagnino della cooperativa del presidente Marcello Masci, e con la rapidità dettata dalla drammatica emergenza, ha trasportato il partenopeo a riva dove i colleghi della struttura terracinese hanno cominciato a prestargli le cure del primo soccorso in attesa dell’arrivo della Croce Rossa. La situazione di grande criticità è stata subito compresa dai tantissimi bagnanti che si sono accalcati, nonostante l’invito a tenersi distanti, attorno al turista privo di sensi. I ripetuti e professionali interventi subito prestati al 40enne, lo hanno predisposto al trasporto urgentissimo presso l’ospedale “Alfredo Fiorini” di Terracina dove, solo nella serata, i medici hanno potuto dichiararlo fuori pericolo, stante, comunque, l’obbligo terapeutico, da parte loro, di monitorarlo per almeno altri sei giorni, a causa di una forma ischemica ritenuta l’elemento scatenante della sua crisi cardiaca.
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