TENTANO DI RUBARE ALL’INTERNO DI UNO STABILE. DUE RAGAZZE NOMADI IN MANETTE

Nella tarda mattinata di ieri 22 luglio, intorno alle ore 11:55, il personale del Commissariato P.S. di Gaeta, nel corso della normale attività di prevenzione e controllo del territorio, nel transitare in Via Vittorio Veneto notava la presenza di due ragazze di etnia nomade, armeggiare con un giravite vicino la serratura del portone di ingresso di uno stabile.

Intuendo che le due stessero forzando il portone , che si trova leggermente al di sotto del piano stradale ed al quale si accede tramite una piccola rampa di scale, provvedevano ad effettuare, con l’autovettura di servizio, il giro dell’isolato ed a raggiungere nuovamente il portone dello stabile.


Lasciata l’autovettura di servizio, gli agenti cominciavano a scendere la piccola rampa di scale e avevano modo di notare, attraverso il vetro del portoncino di ingresso dello stabile, che le due ragazze stavano armeggiando vicino la serratura della porta di ingresso dell’interno uno, situato al piano rialzato.

A quel punto, le due giovani, avvedutesi della presenza del personale in divisa si davano a precipitosa fuga, scendendo la rampa di scale e raggiungendo il cortile posteriore del palazzo, dove venivano raggiunte da uno dei due poliziotti penetrato nel palazzo, e bloccate dall’altro posizionatosi nei pressi del cancello di ingresso del cortile posteriore del palazzo in modo da impedire qualsiasi via di fuga.

Le due donne, di etnia nomade, venivano trovate in possesso di un giravite, verosimilmente utilizzato per forzare il portone di ingresso dello stabile, che dalla verifica effettuata nell’immediatezza presentava vistosi segni di effrazione, mentre, nella borsa di una delle due, veniva rinvenuta una porzione di un contenitore di plastica utilizzato come attrezzo da scasso in particolare per far scattare il dente delle porte delle abitazioni.

Le due ragazze, tra l’altro risultate prive di documenti di riconoscimento, venivano sottoposte agli opportuni rilievi fotosegnaletici per la loro identificazione, all’esito dei quali N.M. di anni 18 e R.S. di anni 24 risultavano gravate da numerosi precedenti specifici e già arrestate per reati della stessa fattispecie.

Nel corso del previsto rito direttissimo, svoltosi nella mattinata odierna presso il Tribunale di Latina – sezione Distaccata di Gaeta, le due giovani nomadi si sono avvalse dei termini a difesa, ottenendo il rinvio dell’udienza al 6 agosto; all’esito dell’udienza, il Giudice Monocratico, Dott.ssa PISCITIELLO ha disposto l’applicazione della misura caiutelare degli arresti domiciliari a carico dell R.S., presso il campo nomadi di Napoli – Scampia e dell’obbligo di firma giornaliero e di dimora a carico della N.M., presso il campo nomadi di Acerra.