CROI: ”FIRMO PER TAGLIARE GLI STIPENDI D’ORO DEI PARLAMENTARI”

Anche presso il Comune di Cori è possibile aderire, con l’apposizione della propria firma, al referendum abrogativo “Firmo per tagliare gli stipendi d’oro dei parlamentari”, la petizione proposta da un gruppo trasversale di cittadini che si riconoscono nel simbolo di Unione Popolare.
La firma richiesta è finalizzata all’abrogazione dell’art.2 della Legge 31 ottobre 1965, n.1261 relativo alle indennità parlamentari, che dice “Ai membri del Parlamento è corrisposta inoltre una diaria a titolo di rimborso delle spese di soggiorno a Roma. Gli Uffici di Presidenza delle due Camere ne determinano l’ammontare sulla base di 15 giorni di presenza per ogni mese”.
Con  l’abrogazione di tale disposizione ai Parlamentari non verrà più corrisposta la “diaria a titolo di rimborso delle spese di soggiorno a Roma”, un “rimborso spese” in cifra fissa uguale per tutti, senza l’obbligo di dimostrarne l’effettiva spesa e che costa allo Stato 48.000 euro all’anno per ciascun parlamentare.
Resta ferma la corresponsione dell’indennità disciplinata dall’art. 1 della predetta legge, la cui proposta abrogativa determinerebbe il rischio di incostituzionalità del referendum, dato che questa è la norma che attua il dettato costituzionale che all’art. 96 recita: “i membri del Parlamento ricevono un’indennità stabilita dalla legge”.
L’Amministrazione comunale di Cori, che già dalla passata legislatura aveva dato il buon esempio decurtando le indennità del Sindaco e degli Assessori, ha appoggiato l’iniziativa dal momento che l’attuale legge prevede ampi privilegi per i parlamentari, i quali chiedono enormi sacrifici ai cittadini e ai Comuni ma evitano sempre e dolosamente di chiederli a se stessi.
I cittadini di Cori e Giulianello che intendono firmare il referendum devono rivolgersi alla Segreteria Generale del Comune di Cori muniti di un documento di identità valido, dove potranno anche firmare i moduli a sostegno del referendum proposto dalla Federazione della Sinistra per l’eliminazione del vitalizio ai Consiglieri e agli Assessori della Regione Lazio.