
Il sindaco di Itri incontra la gente in una serie di faccia a faccia distribuiti per quartieri per parlare di miglioramenti delle condizioni sanitarie di vita nel paese. Comincerà lunedi 9, presso il museo del Brigantaggio, nel rione Madonna delle Grazie. A seguire si confronterà con tutte le altre zone del centro aurunco.
“La protezione igienica e la promozione turistico-ricettiva del paese – anticipa De Santis – passano per un efficiente servizio di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani. La grande rivoluzione – per il sindaco – si chiama soprattutto utilizzo delle compostiere per quanti abitano fuori del centro urbano. Crediamo nell’efficacia di questa rivoluzione e sollecitiamo l’utenza a dotarsi del moderno strumento di raccolta e selezione degli umidi, recandosi presso il punto di conferimento – distribuzione in località San Donato. Oltretutto prevediamo una riduzione sul contributo Tarsu per quanti si atterranno a queste disposizioni per la cui applicazione pratica stiamo predisponendo un’apposita ordinanza che prenderà corpo nel giro di qualche giorno”.
Ma, accanto alle novità, il sindaco rilancia la tipologia degli interventi già positivamente sperimentati nella passata stagione turistica.
“Oltre alle abituali turnazioni per la raccolta degli umidi e del secco indifferenziato, attiveremo dei servizi mobili per questa tipologia di conferimento rifiuti, destinandoli a più punti di raccolta nello spazio dell’area urbana. Il nostro impegno, come si può vedere, è teso al massimo sforzo, pur nella difficile congiuntura economica che non ci sorregge nella contribuzione degli importi necessari da parte dello Stato e non ci permette di dotarci dell’organico numericamente idoneo a rispondere alla domanda della popolazione. Chiediamo, al tempo stesso, una risposta degna di un consesso civile e che ami la propria realtà comunale. Basta poco per contribuire a creare le condizioni di vita ideale per una società che voglia chiamarsi moderna e che, soprattutto, voglia pensare alla salute di se stessa e della generazione di cui sta curando la crescita. Il rispetto delle regole predisposte per il raggiungimento di questo importante obiettivo. Non ci sembra si stare a chiedere l’impossibile”.