Il giudice unico del Tribunale di Gaeta, Rosanna Brancaccio, può continuare a presiedere il processo penale a carico di Angelo Bardellino, imputato di lesioni per una presunta aggressione compiuta il 16 febbraio 2009 ai danni di un legale di Formia.
Lo ha disposto l’ordinanza della quarta sezione penale della Corte d’appello di Roma cui si era rivolto uno dei legali di Bardellino, l’avvocato Gianluca De Meo, per ricusare la coordinatrice del Tribunale di Gaeta e chiedere, pertanto, di non sovrintendere più alla trattazione del procedimento penale numero 7235 del 2010. I giudici d’appello – presidente Claudio Cavallo, a latere Maria Luisa Paolicelli e Mariella Masellis – hanno respinto, dichiarandola inammissibile, la richiesta di ricusazione della dottoressa Brancaccio perché una copia della stessa istanza non era stata depositata presso la cancelleria del Tribunale di Gaeta. Insomma il giudice moncratico non era stato informato per conoscenza….
Ma perché questa richiesta dell’avvocato De Meo? La dottoressa Brancaccio, di cui vengono sottolineate l’altissima professionalità e onorabilità, avrebbe avuto il torto di partecipare ad un convegno organizzato il 4 gennaio scorso dall’associazione “Libera” presso la parrocchia di S.Erasmo a Formia contro il fenomeno della diffusione della criminalità organizzata nel tessuto socio-economico della città. La difesa di Angelo Bardellino aveva messo in discussione la terzeità e l’imparzialità della dottoressa Brancaccio, fotografata in compagnia dell’avvocato parte offesa nel procedimento penale promosso contro lo stesso Angelo Bardellino. La dottoressa Brancaccio rilasciò dichiarazioni preoccupanti in quel convegno organizzato da Libera, una partecipazione che gli costò una denuncia, tuttora pendente, davanti alla Procura di Perugia – competente per i magistrati operanti nel Lazio – al Tribunale di Latina e al consiglio Superiore della Magistratura.
In conclusione, il procedimento penale per l’aggressione subita dall’avvocato formiano è stato rinviato al 19 settembre ma a quella data a presiedere il processo non ci sarà il giudice Brancaccio che nei prossimi giorni sarà trasferita presso la Corte d’Appello di Napoli.