GESTIONE DEL SERVIZIO IDRICO NEL COMUNE DI SEZZE: LE PRECISAZIONI DI ACQUALATINA S.P.A.

Con riferimento agli articoli pubblicati nei giorni scorsi sulla gestione del servizio idrico nel Comune di Sezze, Acqualatina S.p.A. ritiene doveroso precisare alcuni punti di propria competenza.

A differenza di quanto affermato, i disagi dovuti alla distribuzione del flusso idrico nel Comune di Sezze non fanno assolutamente capo ad una “lotta tra privati”, come viene definita negli articoli. E questo per diverse ragioni.


In primis, Acqualatina S.p.A. è una Società a maggioranza pubblica, pertanto ogni decisione spetta unicamente ai Sindaci dei Comuni dell’ATO4, riuniti nella Conferenza dei Sindaci; poi, perché l’acqua è e rimane un bene pubblico che non viene pagato nella bolletta.

La bolletta deve coprire, invece, i costi del servizio, la distribuzione di acqua potabile e la depurazione delle acque reflue che sono, infatti, servizi onerosi, oltreché essenziali, e che comportano spese esogene e imprescindibili (come i costi di energia elettrica, o quelli di smaltimento fanghi) e che vanno a carico al gestore del servizio idrico chiunque esso sia e qualsiasi forma societaria abbia.

“Ben comprendiamo il disagio vissuto dai cittadini – afferma il Presidente di Acqualatina S.p.A., Avv. Giuseppe Addessi – e mai avremmo voluto arrivare ad una situazione del genere. Ho sempre affermato che sentiamo fortissimo il senso di responsabilità dato dal ruolo di gestore unico di un servizio essenziale, e proprio questo senso di responsabilità ci ha portato a temporeggiare e a cercare soluzioni alla questione, che, però, non hanno trovato nessun riscontro nelle altre parti coinvolte.

Impegno e senso di responsabilità, dunque, sono stati ad oggi dimostrati esclusivamente e concretamente solo dalla nostra Società che, sia detto solo per inciso, sicuramente non può essere, comunque, ritenuta responsabile per la scelta all’epoca fatta dall’Amministrazione Comunale di Sezze a favore del gestore Dondi S.p.A.

Non corrisponde, altresì, al vero che quanto proposto da S.E. il Prefetto di Latina è stato da noi ignorato. Nel mese di marzo, infatti, nel rispetto di quanto da Egli proposto, abbiamo accettato di non procedere con l’annunciata sospensione del servizio, in attesa di una soluzione. Oltre ciò, nel mese di maggio, su richiesta dell’Amministrazione comunale di Sezze abbiamo anche acconsentito ad aumentare, temporaneamente e in via del tutto eccezionale, il flusso idrico normalmente fornito alla Dondi S.p.A al fine di scongiurare disagi alla cittadinanza. Nonostante ciò, però, la situazione è rimasta invariata, senza che nessuna delle parti effettivamente interessate (Dondi S.p.A. e l’Amministrazione comunale di Sezze) abbia avanzato concrete e fattibili proposte per il pagamento dell’ingentissimo credito da noi ormai maturato.”

È doveroso ricordare, infine, che, il perdurare di tale condizione sta causando ingenti danni alla situazione finanziaria di Acqualatina S.p.A., minando il proprio equilibrio economico – finanziario, con il rischio di creare gravissimi disagi anche a tutti gli altri utenti del servizio idrico integrato dell’ATO4 che, sotto questo aspetto, sarebbero ancora più incolpevoli rispetto a quelli del Comune di Sezze.