Una domenica importante per la città di Formia: la presentazione del progetto preliminare di riqualificazione di un’area storica di 2500 mq e la celebrazione di un artista che ha dato lustro alla città. “Non un sogno o un’ipotesi ma una realtà”, così l’assessore regionale alle politiche sociali e alla famiglia Aldo Forte ha presentato “la Casa del Ritorno” che si realizzerà all’ex colonia Di Donato. La Regione Lazio, infatti, ha stanziato un finanziamento di cinque milioni di euro per la riqualificazione dell’area destinata ad accogliere gli emigrati italiani e le loro famiglie di ritorno in patria per un periodo più o meno lungo nonché un polo di attrazione culturale e sociale.
“Sono in corso delle trattative – afferma il sindaco Michele Forte – con i proprietari dei terreni in modo da poter realizzare un parco pubblico a disposizione della città”.
“E’ importante il legame con la parrocchia con cui continueremo il dialogo, non a caso la gestione è stata affidata all’Ipab SS Annunziata che consideriamo la trade union tra pubblico e religioso”, ha spiegato l’assessore Forte.
Il presidente dell’Ipab Raniero De Filippis è entrato nel dettaglio del progetto: “Si prevede la riqualificazione di 2500 mq con quattro livelli a crescere che metterà insieme il culto, il sociale e la cultura. La struttura potrà ospitare fino a 80/100 unità che potranno usufruire di una mensa, di luoghi di svago interni ed esterni, di spazi sportivi. In primis è prevista la sistemazione della facciata esterna e del primo piano, un primo lotto che potrà essere fruibile immediatamente dalla città”.
Il concerto presso il Teatro Remigio Paone, in cui riecheggiavano in coro le dolci parole di “Anema & Core”, ha chiuso la giornata. A 60 anni dalla nota canzone napoletana, alla presenza di Luisa D’Esposito, figlia del compositore Salvatore D’Esposito, un gruppo di musicisti professionisti con la voce di Raffaello Converso hanno dato spettacolo con un prodotto evocativo di qualità. Emozione, nostalgia e tradizione hanno intrattenuto gli spettatori in una serata che rende merito a chi ha portato a Formia grandi nomi di fama nazionale e non solo tra cui lo stesso Remigio Paone. Una memoria che non appartiene solo alle generazioni più anziane ma che unisce più giovani e meno giovani nella melodia tipicamente napoletana ed italiana. Contro ogni pregiudizio, la musica unisce e contribuisce a mantenere in vita nomi e personaggi che non sono solo persone che hanno vissuto in questa terra ma parte della nostra cultura con “anema e core”.