VIGILI DEL FUOCO DI LATINA E FROSINONE: LA CGIL FP SOSPENDE LO STATO DI AGITAZIONE

Le Segreterie Provinciali della CGIL FP Frosinone, Beatrice Moretti e Latina, Giulio Morgia, sono state convocate ieri, 29/05/2012, dal direttore regionale del Dipartimento Vigili del Fuoco del Lazio, Riccio, a seguito della proclamazione dello stato di agitazione del 18/05 u.s..

Finalmente si è potuto discutere delle specificità e criticità dei VV.F. di Latina e Frosinone al tavolo di confronto a cui partecipavano ovviamente anche i comandanti provinciali dei VV.F. di Latina, D’Angelo e di Frosinone, Liberati, nonché i coordinatori delle RSU CGIL FP di entrambi i Comandi, Di Febbraro e Ianni.


Il Direttore Regionale del Dipartimento VV.F. ha riconosciuto che nei comprensori di Latina e Frosinone la carenza degli organici rappresenta un grave problema, a cui va aggiunto quello di ordine più generale relativo alla crescente esiguità di risorse disponibili: c’è necessità di nuove assunzioni nel Dipartimento dei VV.F., ma intanto nel breve periodo, l’Amministrazione ha assunto l’impegno di riorganizzare i servizi di soccorso regionali.

Il Comando dei VV.F. di Latina e quello di Frosinone entro 20 giorni dovranno quindi elaborare un proprio piano di riorganizzazione delle dotazioni organiche, da sottoporre alle OO.SS. Provinciali, dopodichè si valuteranno le possibili soluzioni “ponte” per transitare verso una fase di completamento di organico o quantomeno di miglioramento dello stesso.

I segretari Provinciali della CGIL FP di Latina e Frosinone, Morgia e Moretti, hanno rimarcato la necessità di coinvolgere i territori di riferimento per avviare una seria riorganizzazione dei servizi di soccorso, in considerazione della particolare estensione geografica e complessità morfologica dei due comprensori di riferimento.

Le parti hanno concordato quindi sull’opportunità di elaborare proposte sulla riorganizzazione dei VV.F. da parte dei territori di Latina e Frosinone.

Il Direttore Regionale del Dipartimento VV.F., per quanto concerne il “progetto soccorso Italia in 20 minuti” ha chiarito che l’Amministrazione intende promuovere un gruppo di studio per verificare l’attuabilità oggi di un progetto che risale al 2005, finalizzato fra l’altro, a sostenere iniziative di cosiddetta “autoprotezione” da parte dei cittadini in attesa di intervento dei VV.F.  e aprendo distaccamenti di VV.F. utilizzando personale volontario.

Le OO.SS. su tale aspetto hanno espresso riserve, perché le condizioni che hanno motivato tale progetto sono purtroppo notevolmente mutate (in peggio) in sette anni e la soluzione migliore per garantire servizi di soccorso efficaci a Latina e Frosinone è assicurare l’apertura permanente delle sedi distaccate VV.F. di Arce e Castelforte, come la CGIL FP richiede da tempo.

Altra questione di cui si è discusso è il ritardo nel pagamento delle spettanze dovute dai Comandi Provinciali dei VV.F. per l’attività svolta al di fuori del normale orario di lavoro, utilizzando specifiche risorse regionali. L’Amministrazione ha informato che la Regione Lazio ha proceduto a liquidare le risorse dovute, pertanto il competente Ministero non dovrebbe indugiare oltre nel procedere a mettere le somme in pagamento ai lavoratori, visto che i relativi conteggi sono stati già preparati.

A lungo si è discusso infine del problema dell’esposizione rischio amianto del personale VV.F. e di quali procedure i singoli Comandi devono adottare. Tutti hanno convenuto sull’urgenza di concordare dei veri e propri protocolli uniformi in tutte le province del Lazio, al fine di adottare cautele negli interventi di soccorso di cui si ha consapevolezza o sospetto della presenza di amianto.

Il Lazio ha infatti una situazione drammatica per quanto concerne la presenza e l’uso di tale fibra mortale, messa al bando troppo tardi in Italia.

Al tavolo è emerso che una procedura operativa piuttosto avanzata è già da tempo utilizzata nel Comando di Roma dei VV.F., sicchè il Direttore Regionale del Dipartimento dei VV.F. si è impegnato a trasmettere subito la stessa ai singoli Comandi VV.F. delle province esterne, affinché venga adottata e messa in uso in modo omogeneo sul territorio laziale.

Alla luce degli impegni assunti dal Direttore Regionale del Dipartimento dei VV.F. e dai Comandanti provinciali dei VV.F. di Latina e Frosinone, le Segreterie della CGIL FP di Latina e Frosinone hanno ritenuto che vi fossero le condizioni per sospendere lo stato di agitazione, ma hanno preannunciato che qualora entro 30 giorni, come da impegni assunti, non dovessero ricevere dall’Amministrazione riscontro positivo rispetto a quanto concordato al tavolo, si riattiveranno le procedure previste dalla legge che disciplina lo sciopero nei servizi pubblici essenziali.