ASL E CONI INSIEME PER IL PROGETTO “GRUPPI DI CAMMINO”

No alla sedentarietà, sì all’attività fisica. Solo così, infatti, la popolazione anziana può pensare di prevenire il rischio di infortuni domestici. Ecco il punto nevralgico emerso dalla conferenza stampa di questa mattina organizzata dalla ASL di Latina in via Pontinia 72, vale a dire nella sede del CONI provinciale che ha sposato il piano nazionale della prevenzione che ha tra gli obiettivi principali la riduzione della mortalità e della disabilità conseguenti agli incidenti domestici. Presenti all’appuntamento, sul fronte CONI di Latina, il presidente Gianni Biondi, il segretario Maurizio Tosarello il vice presidente Lorenzo Fabbri, il coordinatore Tecnico Francesco Donatacci, il membro di Giunta Luciano Populin e gli esperti del settore Patrizia Ferrante e Fabio De Bernardis, mentre sul fronte ASL hanno partecipato il direttore amministrativo Ulderico Rossi, i dirigenti Igino Mendico e Antonio Sabatucci, la dottoressa Silvia Iacovacci.

“Stiamo parlando di un progetto over 65 volto ad incentivare l’attività fisica per evitare che la fragilità fisica della popolazione anziana diventi un rischio, soprattutto per le cadute, anche tra le mura domestiche – ha spiegato la dottoressa Iacovacci – Lavoriamo, dunque, per il benessere della persona e grazie alla collaborazione del CONI possiamo contare anche su tecnici preparati sul territorio”.


In continuità con l’attività iniziata nel 2010-2011, e visti gli ottimi risultati ottenuti, il Dipartimento di Prevenzione della ASL di Latina – nell’ambito del Piano Regionale di Prevenzione Incidenti Domestici su mandato del Ministero della Salute, in collaborazione con il CONI di Latina, il Comune di Latina, di Cori/Giulianello, di Aprilia e la Pastorale per la terza età della Diocesi di Latina – ha deciso di rilanciare il progetto implementando l’attività de «I gruppi di cammino» con l’obiettivo di diffondere una cultura della sicurezza nella popolazione anziana che preveda un regolare esercizio fisico attraverso una modalità piacevole, non costosa, aperta a tutti, a contatto con la natura e in compagnia, incrementando la rete sociale e di supporto. Gli attuali punti di ritrovo sono il centro anziani del Comune di Cori/Giulianello, il centro anziani Montarelli di Aprilia e le parrocchie dell’Immacolata e di S. Rita di Latina.

“La tutela della salute resta tra le nostre priorità – ha sottolineato Biondi – e questo progetto ci vede al servizio della Asl, che è il vero motore di questa importante e lodevole iniziativa. Noi cerchiamo di essere efficaci sul campo e di capire, come vuole la nostra consuetudine, quali aspetti migliorare”. Al presidente del Coni provinciale ha fatto seguito l’intervento di Rossi: “Da tempo, noi della Asl, nonostante le ristrettezze economiche, stiamo cercando di incrementare e rafforzare l’attività sul territorio. Avvicinare, insomma, le strutture agli utenti. E grazie al sostegno del CONI stiamo riuscendo ad ampliare i Gruppi di cammino”.

E ora qualche numero. Gli anziani rappresentano una fascia di popolazione ad elevato rischio: circa il 28-35% delle cadute in ambito domestico riguardano gli ultrasessantacinquenni e il 32-45% gli ultrasettantacinquenni. Spesso alle cadute seguono le fratture con complicanze potenzialmente gravi sia sul piano fisico che della qualità di vita. Senza contare che le fratture rappresentano la causa più comune di morte post-traumatica in questa fascia d’età. Ai fini preventivi si sono dimostrati particolarmente efficaci gli interventi basati sull’attività fisica, in particolare programmi che combinano il cammino con esercizi di forza e di equilibrio. L’esercizio fisico di per sé diminuisce i livelli di ansia e depressione, aumenta il senso di sicurezza riducendo la paura di cadere. E oltretutto può essere autogestito rispetto alla ginnastica in palestra. Il CONI di Latina (dal mese di aprile 2012 sono attivi gruppi di cammino, di circa 15 persone ciascuno, condotti da personale specializzato del CONI stesso), non a caso, prima mette a disposizione dei gruppi i suoi esperti e poi lascia il campo al “walking leader” di ogni gruppo che, dopo aver assimilato le “nozioni base”, ha il compito di guidare il gruppo proprio come un istruttore. A