***errata corrige***”Ho le mie buone ragioni per non rilasciare il permesso a costruire per trasformare l’ex pastificio Paone in un centro direzionale e commerciale. L’ordinanza del Tribunale del Riesame non mi invitava a rilasciare alcuna autorizzazione ma revocava soltanto un provvedimento di sequestro emesso dalla Procura della Repubblica e convalidato dal Gip del Tribunale di Latina Tiziana Coccoluto”.
Chiamato in causa dall’amministratore delegato del Pastificio Paone Stefano Paone, intenzionato a quanto pare a sporgere una denuncia penale per omissione d’ufficio, esce finalmente allo scoperto il dirigente della sezione urbanistica del comune di Formia, l’architetto Roberto Guratti che, precisando di non essere affatto indagato per la riconversione dello storico stabilimento di via Appia Sud, annuncia di aver chiesto ulteriori 10 giorni di tempo per decidere il da farsi: revocare o modificare il permesso a costruire rilasciato nel 2008 dall’architetto Stefania Della Notte alla proprietà del pastificio Paone.
Insomma non c’è alcun legame tra l’azione amministrativa del comune di Formia e l’ordinanza del Tribunale del Riesame che accogliendo l’istanza del nutrito collegio difensivo – composto dagli avvocati Pasquale Cardillo Cupo, Francesco Ferraro, Giacomo Mignano e Daniele Lancia – ha ribadito che la riconversione dello storico sito industriale in centro commerciale e direzionale, non comportando alcun aumento volumetrico, era già previsto dal piano regolatore generale approvato nel 1980. Insomma il Tribunale del Riesame aveva sentenziato, alla luce di alcune sentenze del Tar, come sia superfluo un piano particolareggiato in tutti quei luoghi già urbanizzati. Ma l’architetto Guratti la pensa diversamente: ci ha dichiarato che ha più volte chiesto al pastificio Paone di integrare la documentazione presentata non ricevendo alcuna risposta ma solo alcune diffide che ora trasmetterà per conoscenza agli uffici della Procura della Repubblica.
La querelle sta acquisendo anche un carattere politico, essendo Stefano Paone anche un consigliere di maggioranza, e su questo aspetto, molto delicato, Guratti vuole stare molto alla larga. Il responsabile della ripartizione urbanistica tiene a precisare come il suo atteggiamento guardingo sulla riconversione dell’ex pastificio in un centro commerciale non ha nulla a che fare con un’altra lottizzazione edilizia abusiva, l’Aurora Immobiliare, sequestrata dal Nipaf in località Acquatraversa per la quale è indagato insieme all’ex presidente del consiglio comunale di Formia, del Pdl, Erasmo Picano: mostra decine e decine di pratiche edilizie della zona per le quali non è stato necessario il rilascio di alcun parere paesaggistico. Ma sulla lottizzazione dell’Aurora Immobiliare i sostituti procuratori Giuseppe Miliano e Olimpia Monaco hanno avuto sempre idee molto diverse da Roberto Guratti.