Nella nottata di ieri, il sindaco f.f. del Comune di Aprilia Antonio Terra insieme al suo staff e agli assessori Mauro Fioratti Spallacci e Antonio Pio Chiusolo, ha effettuato un sopralluogo presso lo stabilimento dismesso ex Enotria sulla Nettunense, pochi minuti dopo lo scoppio di un violento incendio che ha coinvolto un’intera palazzina del complesso produttivo. Sul posto i Vigili del Fuoco, i militari del Reparto Territoriale dell’Arma dei Carabinieri di Aprilia e diverse squadre di volontari.
Nell’ex Enotria, come è noto, risiedono abusivamente e in condizioni igienico-sanitarie assolutamente precarie se non insufficienti, alcune decine di famiglie rom o senzatetto. Nei confronti di una situazione potenzialmente pericolosa, che non ha tardato a manifestarsi, il Comune di Aprilia ha sempre espresso davanti alle altre istituzioni con le quali si è confrontato la volontà di uno sgombero immediato e tale da garantire la dignità della vita dei soggetti coinvolti, molti dei quali scappati verso altri rifugi di fortuna al momento dello scoppio dell’incendio, che da una prima sommaria ricostruzione sembrerebbe essere stato causato accidentalmente.
“L’episodio ha nuovamente confermato le nostre profonde preoccupazioni – ha detto il sindaco f.f. Antonio Terra – e impone all’amministrazione comunale e a tutti i soggetti istituzionali coinvolti di accelerare verso lo sgombero e la messa in sicurezza del sito dismesso, che già nelle prossime ore sarà interessato da lavori di consolidamento, recinzione e rafforzamento dei sistemi di dissuasione dall’ingresso. Il Comune di Aprilia, come già da tempo, continuerà a fare quanto di competenza per arrivare ad un rapido sgombero dell’ex Enotria, che sia sicuro e soprattutto che garantisca soluzioni tampone per chi si ritrova senza un tetto e può tentare di occupare altri siti dismessi minori dislocati nella zona industriale di Aprilia”.