LA GIUNTA REGIONALE DEL LAZIO HA APPROVATO LA VARIANTE AL PRG DI CORI

“Abbiamo dimostrato ancora una volta la nostra serietà, anche durante la campagna elettorale, perché avevamo ragione quando affermavamo che la variante al PRG era pronta da oltre cinque mesi per l’approvazione ultima da parte della Giunta regionale del Lazio.”
Con queste parole il Sindaco Tommaso Conti esprime tutta la sua soddisfazione per un atto dovuto da parte del governo della Regione che non necessariamente doveva slittare a dopo le elezioni amministrative, dato che il Comitato Tecnico Regionale aveva approvato la variante al PRG all’unanimità e in via definitiva già il 15 dicembre 2011, motivo per il quale non vi erano più impedimenti tecnici a tale adempimento che ormai costituiva una mera formalità.
“Dopo 27 lunghi anni di attesa noi del centrosinistra abbiamo riportato a Cori la variante al PRG, grazie al nostro senso di responsabilità; ad una faticosa opera di adeguamento alle variazioni e prescrizioni del CTR e alle osservazioni della cittadinanza, svolto in collaborazione con l’Ufficio tecnico del Comune; e alla nostra apertura politica, che ha permesso alla variante di passare all’unanimità anche in Consiglio comunale” – spiega il primo cittadino corese.
Nel 2007, infatti, l’Amministrazione Conti diede continuità al procedimento amministrativo, arenatosi durante la precedente legislatura ben prima di giungere al CTR, facendo risparmiare all’Ente le spese di un riavvio dell’intera procedura e colmando tutte quelle lacune amministrative necessarie a presentare alla Regione un piano poi ritenuto meritevole di approvazione.
Nel suo parere del 15 aprile 2010, in particolare, il CTR chiedeva al Comune di adeguare la variante alle norme del Piano Territoriale Paesistico Regionale e di riportare l’incremento percentuale di crescita dall’84%, previsto in precedenza dal centrodestra, al limite massimo del 30% imposto dalla legge.
L’attuale variante prevede una moderata crescita delle zone edificabili, intorno al 15-16%, e la salvaguardia di importanti aree di pregio paesistico e naturalistico, come l’area del Lago di Giulianello, completamente ricondotta a zona agricola e non a verde territoriale da destinare ad “attrezzature turistiche” (del tipo residence, case vacanza, campi da golf e simili) come previsto dalla precedente Amministrazione.
“Finalmente possiamo contare su questo strumento di fondamentale importanza per lo sviluppo economico del paese e per la futura programmazione urbanistica della città” – conclude Conti – “La successiva variante che abbiamo già in mente punterà al recupero e alla valorizzazione dei centri storici e dei nuclei abusivi, senza ulteriori significative espansioni edilizie, e con particolare attenzione alla tutela del paesaggio e del territorio.”