Ancora un furto con scasso ai danni di un bar a Itri. E’ toccato questa volta – ed è la terza nel giro di dieci mesi di nuova gestione – al Bar dello Sport gestito dai cugini Addessi-Ialongo lungo la statale Appia, al centro del paese. Bottino del raid malavitoso, secondo quanto hanno dichiarato i proprietari, poco meno di cinquemila euro: 4.500 trafugati nel reparto giochi SISAL e altro e 450 nella cassa dell’esercizio per la ristorazione mordi e fuggi.
Ignoti malviventi, dopo aver forzato, nella notte tra domenica e lunedi, la porta laterale all’ingresso principale (nella foto con la pubblicità dei videogiochi) con l’ausilio di un piede di porco, sono penetrati nel locale dove sono piazzati i giochi elettronici, ripulendone il contenuto delle cassettiere. Hanno poi preso di mira il box scommesse e pagamento di bollette varie, per finire al registratore di cassa. Nulla, invece, è stato toccato nel pur fornito magazzino liquori. Andandosene via, hanno avuto l’accortezza di richiudere la porta che aggetta sul marciapiede della consolare n.7 e lo hanno fatto tanto bene che i proprietari si sono accorti del raid solo nel tardo pomeriggio.
Non avendo, infatti, il bar aperto per la giornata di lunedi, turno di riposo, gli addetti alle pulizie si sono recati a svolgere il loro compito prima dell’imbrunire e, dopo essersi resi conto di quanto era succeduto, hanno chiamato i titolari che hanno immediatamente denunciato il furto presso la locale caserma dei CC che indagano sull’accaduto. Con l’arguzia che ormai accompagna l’annotazione di questi crescenti fenomeni in tutta Italia, gli amici di Emiliano, Danilo e Isidoro (gestori del locale) hanno fatto notare che, nella corsa a punti del campionato dei furti, il Bar dello Spot è tornato in testa. Dopo l’iniziale vantaggio acquisito dal Bar Mondial del già presidente e attuale dirigente della Nuova Itri, Luigi Capotosto, c’era stato il pareggio del Bar dello Sport, passato, poi, in vantaggio per 2-1. Ancora un pareggio, per 2-2 da parte del bar Mondial e nuovo vantaggio per il locale dei “cugini”, ritenuto da tutti il sito più frequentato da avventori di tutte le età per la varietà dell’offerta assicurata sul piano del richiamo musicale, dell’intrattenimento in genere e, soprattutto, della prelibatezza dei prodotti serviti con signorile garbo.
Una <visita> poco gradita si era pure registrata, negli ultimi mesi, presso il bar la “Piccola Caffetteria” alla cui nuova gestione si è insediata la popolarissima Marta, solare e laboriosa come la gente dei Tropici, zona da cui proviene. Al di là, comunque, di queste battute esorcizzanti l’inarrestabile fenomeno delinquenziale al di qua delle Alpi, resta sistematicamente crescente l’appello ai legislatori e a chi è deputato a far rispettare le leggi a non vanificare lo sforzo sicuramente incontestabilmente ammirevole delle poche e male equipaggiate forze dell’ordine contro il soverchiante fenomeno della delinquenza forte di un permissivismo assicurato a chi calpesta il civile ordinamento democratico.