In merito agli articoli di stampa di questi giorni sull’esclusione delle zone di Molella dalle procedure di semplificazione previste sulle pratiche dell’Ente Parco, interviene il Presidente del Parco, Gaetano Benedetto: “Le richieste che sono state espresse da alcuni Comitati e dall’Assessore Felice Pagliaroli sono ovviamente legittime, ma faccio presente che nessuna di queste è pervenuta formalmente all’Ente Parco. Quando ciò avverrà mi impegno ovviamente ad inoltrarle al Consiglio Direttivo per la sua approvazione”
Molella ha una particolare situazione urbanistica: fino a quando non verrà approvata la variante speciale per il nucleo abusivo, sulla quale il Parco si è già da molto tempo espresso favorevolmente, di fatto continua a non avere un assetto definitivo.
“Attendiamo che il Comune e la Regione risolvano la questione, di loro competenza – prosegue Benedetto – Noi abbiamo fatto molto, con un parere favorevole che non era scontato, e soprattutto con le nuove previsioni del Piano del Parco e del Regolamento, che aprono molti spazi per l’urbanistica, confermando la zonizzazione “D” con tutti gli altri centri edificati; ma anche per l’agricoltura, risolvendo l’annosa questione delle serre a Molella e Palazzo.
Il Comune, se come pare impugnerà insieme alla Provincia la delibera che approva il Piano del Parco come già ha fatto il Comune di San Felice Circeo, si assumerà la responsabilità di congelare queste aperture e di bloccare la situazione vincolistica attuale, molto penalizzante per Molella”.