Si è svolta nella giornata di ieri, Giovedì 3 Maggio 2012, la Seduta Pubblica Ordinaria del Consiglio comunale.
A seguito dell’approvazione dei verbali della seduta precedente, il primo punto all’OdG – il Rendiconto della gestione dell’Esercizio Finanziario 2011 – è stato illustrato dall’Assessore al Bilancio Vincenzo Capasso, il quale ha premesso che si trattava del primo vero bilancio dell’Amministrazione a guida di Salvatore De Meo, rammentando che il precedente, relativo all’anno 2010, rientrava nella parentesi commissariale durata fino all’ultima consultazione elettorale del Marzo 2010.
«Il bilancio di previsione 2011 – ha riassunto Capasso – ha visto la luce nei primissimi giorni dell’anno ed in seguito è stato interessato da appena tre variazioni, nessuna delle quali adottata in via d’urgenza dalla Giunta. Ciò dimostra quanto il documento politico-finanziario sia stato concepito con estrema prudenza e totale attendibilità dei dati e comprova la volontà dell’Amministrazione di programmare poche e significative variazioni direttamente in sede di Consiglio comunale. Il bilancio previsionale è stato interessato da maggiori risorse disponibili pari a quasi 1.700.000,00 Euro, un risultato eccellente che è il frutto dell’impegno tenace e costante degli assessorati di riferimento nel recuperare risorse sovraordinate sulla base di specifiche progettazioni». L’Assessore al Bilancio ha poi specificato come il conto consuntivo 2011 si sia chiuso con un avanzo di amministrazione superiore al milione di Euro, nettamente superiore a quello dell’anno 2012. Tale avanzo sarà destinato in parte a fondi vincolati per spese di contenzioso, lavori pubblici e fondo svalutazione crediti e per il resto al finanziamento di eventuali debiti fuori bilancio, all’estinzione anticipata di prestiti e al finanziamento del Titolo II della spesa.
In merito ai residui, Capasso ha smentito quanto affermato da alcuni Consiglieri di minoranza, ovvero che si sia fatto ricorso ad aggiustamenti contabili per nascondere una diversa realtà e che i bilanci degli anni precedenti non siano autentici: «Tutto ciò non corrisponde al vero in quanto da diversi anni è stata avviata un’azione di bonifica dei residui attivi e passivi, che proseguirà alla luce degli obblighi normativi». L’Assessore al Bilancio ha inoltre precisato che nel 2011 non sono stati rivisti al rialzo tributi e tariffe e che la spesa corrente è sostanzialmente in linea con quella impegnata nell’anno precedente. Anche per il 2011 l’Ente ha rispettato gli obiettivi del Patto di stabilità, e ciò ha evitato le gravi sanzioni previste dalla normativa, che avrebbero comportato sensibili tagli della spesa corrente per il bilancio 2012 con le conseguenti gravi ricadute in termini di penalizzazione dei servizi e delle prestazioni sociali. L’Assessore Capasso ha terminato la sua relazione sottolineando come l’Organo di Revisione abbia dato conto «senza alcuna riserva o raccomandazione, dell’attendibilità delle risultanze della gestione finanziaria, del rispetto degli obiettivi di legge del patto di stabilità, del contenimento della spesa di personale, del contenimento dell’indebitamento, dell’attendibilità dei risultati economici generali e di dettaglio, esprimendo parere favorevole per l’approvazione del rendiconto 2011». Nel ringraziare gli Uffici per la fattiva collaborazione, Capasso ha infine invitato il Consiglio comunale a votare favorevolmente, conseguentemente al voto sul previsionale 2011, che riscosse la quasi totalità dei voti, con l’astensione di pochi consiglieri e nessun voto contrario.
Nonostante ciò, il Rendiconto è stato approvato con i voti favorevoli della sola maggioranza.
Il terzo punto all’ordine del giorno – la rinegoziazione del contratto di tesoreria con la Banca Popolare di Fondi – è stato approvato a maggioranza, senza voti contrari e con una sola astensione.
Respinta, infine, a maggioranza la mozione del Consigliere Bruno Fiore sulla proposta di legge della Regione Lazio n°226/2011 in materia di “Sistema integrato degli interventi, dei servizi e delle prestazioni sociali per la persona e la famiglia nella Regione Lazio”, con la quale l’esponente PD invitava ad individuare diverse modalità organizzative del welfare locale.
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