OCCUPAZIONE AREE PUBBLICHE A GAETA: INDAGANO PROCURA E CARABINIERI

Spazi verdi e aree “di vita” negate ai bambini; problemi crescenti arrecati ai pedoni e intasamenti anche al traffico. Queste le conseguenze dell’occupazione del suolo pubblico superiore all’estensione per cui era stata pagata la richiesta da parte di un bar e di un chiosco all’interno di una villetta nel cuore del centro storico medievale di Gaeta, a due passi dalla caratteristica chiesa dell’Annunziata. A indagare sul fatto e su presunte irregolarità commesse nella occupazione di aree che poi diventavano la location di movide che caratterizzavano le notti estive di Gaeta vecchia sono i Carabinieri della locale stazione che hanno inviato alla Procura di Latina tutto il materiale raccolto.

Probabilmente l’arrivo dell’imminente stagione vacanziera e il rischio che il tormentone ormai consolidato da anni potesse ripetersi, magari con l’accrescimento delle aree sottratte ai giochi dei bambini (come nel caso della villetta, dove sono ubicate altalene e scivoli messi a disposizione gratuitamente dei piccoli fruitori) hanno spinto qualcuno a segnalare il fenomeno al comando dell’Arma che si è attivato prontamente. Da qui l’iter che ha già coinvolto la Procura di Latina. Da parte dell’organo giudiziario si attendono ora le conclusioni in merito, mentre un appello è stato rivolto anche alle forze politiche impegnate nella campagna elettorale affinchè prendano in seria considerazione il problema dell’occupazione abusiva parziale o, a volte, totale di aree sottratte al loro utilizzo da parte di pedoni o di bambini.


La notizia, seppure ancora ufficiosa, è stata subito accolta favorevolmente con giudizio unanime da parte della gente desiderosa di vedere Gaeta restituita ai cultori della sana passeggiata, della salubrità dell’aria e della tranquillità e accettabilità ecologica, tutto l’opposto di quanto si sta registrando negli ultimi anni.