E…STATE SICURI, AL PARCO EX MANARESI IL PROGETTO PILOTA PER LA SICUREZZA E LA FRUIBILITÀ DELLE AREE VERDI DELLA CITTÀ

L’amministrazione comunale ha approvato il protocollo d’intesa tra l’Ufficio Aprilia Sicura e il comitato di quartiere Aprilia Centro, per l’esecuzione del progetto di cura, manutenzione e fruibilità delle aree verdi della città, nell’ambito di “Sentirci al Sicuro”. L’iniziativa, intitolata “E…state sicuri”, è rivolta al parco pubblico ex Manaresi. Quest’area verde a ridosso del centro storico cittadino, come è noto, è stata oggetto di un percorso pluriennale di riqualificazione, ristrutturazione e risanamento che ha restituito alla comunità un’area non più in stato di degrado, ma vivibile grazie all’installazione del Parco in Movimento, l’area giochi senza barriere architettoniche, e al rifacimento dell’area teatro prima versante in condizioni di estremo abbandono e pericolosità.
Nell’ambito dello stesso percorso di riqualificazione e sicurezza, anche vista la disponibilità dei volontari del comitato di quartiere a promuovere una serie di iniziative ludico-culturali, ricreative e di autofinanziamento per la manutenzione e cura del verde e delle giostre, l’amministrazione ha portato in essere il progetto, la cui esperienza potrà essere presa a modello per il risanamento di altre situazioni di degrado cittadino.
«In perfetta continuità amministrativa – ha commentato l’assessore agli Affari generali Luigi Bonadonna – proseguiamo il cammino di riqualificazione dell’area verde inaugurato nel 2008 con l’istituzione dell’Ufficio Aprilia Sicura, con questo progetto complementare all’iniziativa di rifacimento strutturale del parco. L’ex Manaresi oggi si presenta al cittadino completamente rinnovato, anche se ancora carente di iniziative che possano favorirne una maggiore frequentazione, che possano farne una vera aree verde. Oggi l’impegno da assumere è quello di mantenere quanto realizzato ed evitare ogni rischio di depauperamento del patrimonio collettivo rappresentato dal verde e dalle giostre. Siamo inoltre convinti che questo esempio di collaborazione tra cittadini e istituzioni, di democrazia dal basso, contribuirà in modo determinante alla socializzazione e all’integrazione fortemente auspicati da questa amministrazione e da tutti i cittadini».