Ancora una volta la ricorrenza pasquale della morte di Gesù vede i Testimoni di Geova di Itri, la comunità percentualmente più alta in provincia, impegnati a celebrare l’evento con un cerimoniale attento anche alle diversità linguistiche. “A Itri, infatti, -ricorda il Ministro del culto Domenico Balistreri- il rito si celebrerà questa sera alle ore 19,30 nella Sala Consiliare del comune, in Piazza Umberto I, per la comunità di lingua italiana, e presso il Museo del Brigantagio per il gruppo di lingua spagnola. La celebrazione avrà inizio con un canto e una breve preghiera, dopodiché un ministro di culto pronuncerà un discorso per chiarire le ragioni per cui Geova Dio mandò Suo Figlio sulla terra a morire per tutta l’umanità, illustrando i benefici che tutti i presenti possono ricevere esercitando fede nel sacrificio di Gesù. Come fece Gesù durante l’ultima cena, durante il discorso saranno passati fra i presenti pane non lievitato e vino rosso, che per i testimoni di Geova simboleggiano rispettivamente il corpo e il sangue di Gesù. Infine, un altro canto e una preghiera concluderanno la cerimonia, che durerà complessivamente circa un’ora.
I testimoni di Geova -sottolinea ancora Balistreri- si raduneranno dopo il tramonto nelle oltre tremila comunità presenti in tutta Italia.
Si tratta della più importante celebrazione di questa confessione cristiana, che trae origine dal comando che diede Gesù stesso agli apostoli durante l’ultima cena: “Continuate a fare questo in ricordo di me”. Ogni anno la Commemorazione della morte di Gesù viene celebrata dai testimoni di Geova nel giorno in cui secondo la tradizione morì il Figlio di Dio, corrispondente al 14 nisan del calendario ebraico. Nel nostro paese lo scorso anno hanno assistito alla celebrazione 487.000 persone, tra testimoni di Geova e simpatizzanti. A livello mondiale sono stati oltre 19.000.000 coloro che si sono radunati per l’evento nelle 136mila comunità presenti in 236 paesi. Come avviene in tutti gli incontri dei Testimoni, -conclude il ministro del culto Balistreri- l’ingresso è libero e non si fanno collette”.