Campane a Festa nel piccolo comune di Priverno per la doppia vittoria dell’Azienda agricola biologica Paola Orsini all’Ercole Olivario, il concorso per la valorizzazione delle eccellenze olearie del Belpaese che dal 1993 si tiene in Umbria per iniziativa della Camera di Commercio di Perugia e di Unioncamere regionale.
A Spoleto, infatti, la Dop Colline Pontine “fruttato medio” di Paola Orsini non solo si è aggiudicata il premio che più degli altri disegna la mappa del gusto del vero olio extra vergine di oliva I.O.O% italiano di alta qualità, ma anche la Menzione speciale per l’olio biologico.
Un’edizione, quella del ventennale dell’Ercole Olvario, davvero da ricordare con ben 275 etichette concorrenti, di cui 89 finaliste, provenienti da 17 diverse regioni, alla quale sia il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che il presidente del Senato Renato Schifani hanno voluto dedicare una targa e una medaglia consegnate, a ricordo dell’evento, al presidente del comitato organizzatore e della Camera di Commercio di Perugia Giorgio Mencaroni.
Un appuntamento dunque molto importante, quello di sabato 31 marzo al Teatro Nuovo,celebrato con le più alte cariche istituzionali dello Stato per il prodotto simbolo del made in Italy nel mondo che ha sancito il successo dell’eccellenza olearia e, proprio per questo motivo, è stato inserito nelle celebrazioni del 150°anniversario dell’unità d’Italia.
Un’edizione quindi davvero speciale, dedicata quest’anno al valore della dieta mediterranea, in cui l’olio extra vergine di oliva bio dell’azienda Orsini ha trovato l’apprezzamento del panel di esperti per il profondo legame tra origine obbligatoria e territorio. In ogni goccia del pregiato oro verde firmato Orsini i profumi tipici di una terra ampiamente vocata all’olivicoltura, ricca di tradizioni millenarie, qual è quella dei Monti Lepini, a cui l’azienda è indissolubilmente legata. Una storia che da oltre un secolo, da quando cioè alla trisavora zia Oliva fu donato un frantoio come risarcimento per le mancate nozze, racconta del profondo amore per queste colline d’ulivi che prima papà Edoardo e oggi Paola divide con il marito e “mastro frantoiano” Paolo Fiormonti e la piccola Anna Silvia.
Una vittoria dunque più che meritata, arrivata a dodici mesi esatti di distanza dall’Ercole Olivario per il suo Dop Colline Pontine “Fruttato intenso” e a pochi giorni dall’assegnazione delle tre foglie nella seconda edizione della guida del Gambero Rosso Oli d’Italia 2012, che alla Dop Colline Pontine monocultivar Itrana Bio di Paola Orsini ha visto anche attribuire il premio come ‘Il miglior extravergine da ristorazione – olio degli chef’. A decretarlo una giuria di grandi cuochi italiani, tra i quali Salvatore Tassa de Le Colline Ciocare ad Acuto, Cristina Bowerman di Glass Hosteria a Roma e Alfio Ghezzi della Locanda Margon a Trento.
Di grande eleganza, l’extravergine Dop Colline Pontine Paola Orsini si conferma così un olio dalle peculiarità uniche, apprezzato per la naturalezza, le eccezionali caratteristiche organolettiche, la bassissima acidità oleica e le innumerevoli qualità terapeutiche riconosciute.
All’olfatto si esprime deciso ed ampio con note verdi di pomodoro e sentore di carciofo. Al gusto è avvolgente e fruttato con richiami di erbe fresche aromatiche dove l’amaro e il piccante hanno una giusta proporzione.
Pregi che si rifanno alla raccolta manuale delle drupe e alla immediata molitura nell’innovativo frantoio aziendale (Officine Meccaniche Toscane) capace di conferire a quest’autentico gioiello dell’olivicoltura nazionale un inimitabile bouquet di profumi e di sapori.