AGGIORNAMENTO – I militari della Compagnia Carabinieri di Mondragone (CE) con il reparto operativo del Comando Provinciale di Caserta ha eseguito 19 ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal GIP del tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli ad altrettanti indagati ritenuti affiliati al clan camorristico Fragnoli-Pagliuca. Otto i pontini: Rosario, Armando e Vincenzo Marciello, Mirko e Gennaro Cascarino, Antonello Villoni, Gessica Di Marco, Roberto Pagliuca, tutti di Formia, e ancora Giancarlo Persechino di Minturno e Pierina e Samantha Clemente di Terracina.
Il gruppo criminale avrebbe gestito lo spaccio di cocaina, hashish e marijuana rifornendo tutto l’alto casertano ed il basso Lazio. L’organizzazione, si occupava di reperire la sostanza stupefacente, anche al di fuori della provincia, tramite veri e propri corrieri; di occulare la droga anche all’interno di esercizi commerciali o abitazioni; di tagliare e confezionare le dosi per la vendita al minuto, e di distriburla nelle piazze di Mondragone e Terracina.
Tra le persone arrestate anche tre donne di Terracina e Formia, compagne dei capi. Il clan era in possesso di un vero e proprio arsenale consistente in mitragliatrici, pistole, fucili e bombe a mano. Oltre alla droga il clan aveva proventi derivanti dalla creazione e dal mantenimento di un mercato monopolistico nel settore delle onoranze funebri. Infatti poteva lavorare una sola ed unica ditta collegata al clan. Stroncato il tentativo di un piccolo imprenditore di affacciarsi nel settore. La vittima è stata minacciata e malmenata fino a fargli cambiare idea.