AGGIORNAMENTO
Comunicato stampa UGL-Chimici
Nella Giornata di Oggi presso la Federlazio Latina si sono incontrate la Direzione Aziendale di Maserpack e la RSU coadiuvata dalla segreteria Provinciale dell’Ugl- Chimici.
Maserpack ha annunciato l’apertura di un procedimento di mobilità con un esubero strutturale di 9 Unità dello stabilimento di Cisterna.
La UGL Chimici, di fronte al grave impatto occupazionale 9 esuberi su i 34 dipendenti, ha criticato la procedura di mobilità aperta il 26 marzo dalla società.
La UGL Chimici, di fronte al grave impatto occupazionale ha criticato la procedura di mobilità e ha dichiarato la disponibilità a discutere sulla base dei seguenti punti:
• Revisione in ribasso dei numeri dichiarati esubero nella procedura di mobilità.
• La messa in mobilità dei soli lavoratori che hanno già maturato i requisiti pensionistici, “se ce ne fossero” o che li matureranno nel percorso della mobilità ,sostenuti da un compenso economico.
• Individuare un budget economico con l’obiettivo di favorire una incentivazione volontaria dei lavoratori prescindendo dalla possibilità del raggiungimento dei requisiti pensionistici.
• Abbiamo inoltre suggerito di seguire tutti i possibili percorsi alternativi previsti dalla legge sugli ammortizzatori o contratti di solidarietà al fine di salvaguardare tutti i lavoratori; le parti si aggiorneranno il giorno 10 Aprile presso la Federlazio.
Comunicato stampa SLC-CGIL.
In data 2 aprile 2012 si è tenuto presso la sede di Federlazio a Latina, un incontro tra SLC-CGIL., le RRSSUU e la proprietà di Maserpack s.r.l. in merito alla procedura di mobilità aperta dall’azienda in data 22 marzo, riguardo 9 lavoratori sui 36 in forza allo stabilimento.
In apertura dell’incontro, le parti hanno convenuto che tale discussione si inseriva a valle di un percorso già avviato nel 2011 e che aveva comportato, a causa dell’intransigente posizione di SLC-CGIL, al ritiro da parte dell’azienda, di una procedura di mobilità per 15 dipendenti.
All’ennesima affermazione delle controparti che l’attuale stato di crisi dell’azienda fosse sanabile ricorrendo esclusivamente ai licenziamenti, SLC-CGIL e le RRSSUU hanno fermamente contrapposto la tesi che, se i dati di bilancio e le difficoltà infrastrutturali e commerciali presentate dall’azienda rispondono al vero, non è certo privando dell’occupazione 9 persone, altamente qualificate, in un territorio già gravato pesantemente dalla crisi che si può pretendere di rilanciare l’azienda.
Pertanto, SLC-CGIL e le RRSSUU hanno proposto di utilizzare altri strumenti, privilegiando i Contratti di Solidarietà, tra l’altro oggetto di una campagna encomiabile di Federlazio, alternativi al mero licenziamento, nel tentativo di fornire alla proprietà gli strumenti adatti a rilanciare concretamente un’azienda che sino a pochi mesi fa era leader del proprio settore merceologico.
Si ritiene necessario che Maserpack fornisca un piano industriale serio e condivisibile, che traguardi almeno la triennalità, nel quale siano definite le prospettive e gli obiettivi organizzativi per la riconquista delle quote di mercato ad oggi perse, all’interno del quale le lavoratrici e i lavoratori saranno disponibili a condividere una quota di sacrifici a fronte di progetti, anche formativi, che permettano a Maserpack di cambiare il proprio volto organizzativo e produttivo per affrontare il nuovo mercato che la proprietà deve ricercare.
È inoltre necessario che l’azienda fornisca probanti elementi riorganizzativi i quali permettano di ottenere la reinternalizzazione delle attività di produzione affidate a terzi, a causa dell’incendio della principale macchina da stampa, che da sole potrebbero produrre un aumento dell’utilizzo della forza lavoro rispetto allo scorso anno.
Per quanto sopra SLC-CGIL e le RRSSUU hanno riaffermato la loro piena e totale disponibilità ad affrontare una trattativa già di per se dura e complicata sempre che Maserpack non rimanga pervicacemente avvinghiata sulla sua posizione mirante esclusivamente ai licenziamenti.
Su questi presupposti le parti si sono riconvocate per il prossimo 10 aprile e SLC-CGIL e le RRSSUU confidano in una responsabile riflessione delle controparti per valutare l’opportunità di trovare soluzioni alla crisi aziendale in conciliazione con l’inaccettabile dramma di aumentare la già oggi triste casistica dei disoccupati pontini e del comune di Cisterna.
SLC-CGIL e le RRSSUU provvederanno ad informare le lavoratrici e i lavoratori dell’attuale stato della trattativa nel corso delle assemblee che si terranno il 4 aprile.