Tanti temevano questa trasferta in città. Alla fine non hanno avuto tutti i torti. Il 2-0 con cui il Fondi ha perso a Celano, oltre a interrompere la serie positiva di sette risultati utili consecutivi, ha anche la capacità di rimettere tutto in gioco per quanto concerne il discorso salvezza diretta. La vittoria del Melfi a Campobasso ha ridotto il vantaggio sulla quint’ultima (farebbe lo spareggio contro la quart’ultima, mentre le ultime tre retrocedono immediatamente in D) da otto a cinque punti.
Capuano, in tribuna perchè squalificato, era molto agitato fin dai primi minuti della gara. Quasi presentiva qualcosa che non voleva accadesse. La squadra in campo era messa bene. Il giovane Gaudiano, alla sua prima da titolare si comportava molto bene, con i compagni che lo aiutavano nei momenti di difficoltà (pochi a dire il vero). Il centrocampo era sempre disposto in modo da dare poco spazio alla manovra dei padroni di casa.
La cronaca vede un primo tempo particolarmente sonnacchioso. Le due squadre provano in maniera timida a farsi male, però la stoccata vincente latitava. Croce, pericolo pubblico numero uno, era sempre molto ben controllato da capitan Rinaldi (con qualche eccesso di nervosismo del numero sei rossoblù che sarebbe meglio evitare).
Nella ripresa ci saremmo aspettati un cambio immediato, visto che Iovinella continuava a non convincere. Invece tornavano in campo gli stessi 22 dei primi quaranticinque minuti. Il Fondi non era più lo stesso, così il Celano iniziava a crederci e premeva, alla ricerca di un gol.
Non che facessero chissà cosa di eccezionale i marsicani, però ci provavano. Mentre il Fondi decideva di effettuare due cambi: dentro Chiarini e Bernasconi per Iovinella e Ricciardo. Il cambio del n° 9 con l’attaccante scuola Parma, era dovuto alla voglia di provare a colpire in contropiede, visto e considerato che il Celano dietro aveva due centrali molto alti e lenti. Invece accadeva il patatrac…
Prima Rapino, qualche minuto dopo De Risio (entrambi alla loro prima marcatura in questo campionato) condannavano il Fondi alla sconfitta.
Ciò che ha fatto maggiormente arrabbiare Capuano è stato quello di subire gol su calci da fermo. In settimana lavora molto su questo fondamentale e quando la squadra non fa i movimenti che lui chiede, i suoi rimproveri rompono il silenzio dell’allenamento.
In conclusione questa sconfitta potrebbe dare una scossa positiva alla squadra. Già nell’amichevole di giovedì avevamo visto un Fondi privo del mordente che cerca sempre Capuano. Nel secondo tempo di Celano abbiamo rivissuto i fantasmi del passato, quando la squadra non riusciva a fare un tiro in porta in tutti i novanta minuti. Vogliamo pensare che sia stato solo un incidente di percorso, capace di svegliare una squadra, inconsapevolmente convinta di aver già raggiunto la salvezza. Mercoledì contro l’Aversa Normanna ci vorrà quel Fondi che abbiamo iniziato ad amare: quello che mordeva non solo le gambe degli avversari, ma anche l’erba in campo.
Celano (4-3-3): Liverani; Furno, D’Angelo, Rapino, Bianciardi; Luzi (86′ Funari) Barbetti, Marfia; Croce, De Risio, Pintoriere (91′ Mascioli). A disp.: Agostini, Ciolli, Amadio, Dema, Faccini. Allenatore: Facciolo
Fondi (3-4-1-2): Gasparri; Gaudiano, Rinaldi, Schettino; Alleruzzo, Rossini, Tamasi, Iovinella (60′ Bernasconi); Cucciniello (72′ Marinucci); Ricciardo (60′ Chiarini). A disp.: Mezzacapo, Dionisio, Grillo, Vaccaro. Allenatore: Padovano (Capuano squalificato)
Arbitro: Fabbrini di Livorno. Assistenti: Menicacci di Viterbo e
Pellegrini di Roma.
Marcatori: 68′ Rapino, 74′ De Risio
Note: Spettatori 100 circa. Terreno in ottime condizioni. Ammoniti: Marfia (C), Ricciardo, Chiarini (F) Recupero: 2’pt.; 4’st.