***video***SI GETTA SOTTO UN TRENO INTERCITY. MORTO 23ENNE DI FONDI


Aveva venti anni e abitava a Fondi, A.G., che la sera di giovedi è finito sotto l’intercity partito da Roma alle 21,15 e diretto a Napoli. Il tragico impatto è avvenuto nel tratto Fondi-Itri, nei pressi del casello ferroviario, alle 22,20. I macchinisti del treno veloce hanno raccontato agli agenti della Polfer di Formia, che conducono le indagini agli ordini del comandante Pasquale Tedesco, di aver visto all’ultimo momento la sagoma del giovane, che stava camminando vicino ai binari, finire sotto il locomotore, senza che loro abbiano avuto la ben che minima possibilità di bloccare il convoglio che viaggiava, secondo la programmata tabella, ad altissima velocità. A causa dell’ennesimo sinistro conclusosi con la morte della persona investita (e adesso la tratta Monte San Biagio-Fondi-Itri è diventata la tristemente nota ferrovia di decessi voluti o casuali) il traffico sulla linea è rimasto interrotto fino alle 23,40, prima di riprendere normalmente.

Il dott. Gregorio Capasso, magistrato di turno, prontamente investito del problema dal comandante della Polfer, Tedesco, ha disposto per la mattinata di sabato l’autopsia sulla salma, per ora fatta trasportare presso l’obitorio del cimitero di Fondi. Nella città della Piana la vittima era molto conosciuta. Viveva con i genitori, di origine pugliese, e una sorella. Frequentava la facoltà di ingegneria ed era impegnato anche in una banda locale dove suonava il flauto e il clarinetto. Gli amici lo ricordano legato affettivamente a una ragazza del posto e, soprattutto, dotato di una carica di generosa disponibilità verso tutti. Al momento non si conosce ancora il nome del dottore dell’equipe dell’Istituto di Medicina Legale dell’Università di Tor Vergata, diretto dal dott. Giovanni Arcudi, che dovrà effettuare l’autopsia e neanche la data e l’ora dei funerali.