USURA, AUDIZIONE ASSOCIAZIONI IN COMMISSIONE PMI ALLA PISANA

La commissione Piccola e media impresa, commercio e artigianato del Consiglio regionale del Lazio, presieduta da Francesco Saponaro (Lista Polverini), ha ascoltato stamane le associazioni dei consumatori, le associazioni e le fondazioni antiracket e antiusura. E’ stato lo stesso presidente in apertura di seduta a definire l’oggetto dell’incontro: “Si tratta – ha detto Saponaro – di un’audizione finalizzata a raccogliere osservazioni e suggerimenti delle associazioni in merito alla nuova legge sull’usura, ma limitatamente agli aspetti che interessano le attività produttive, perché questa è la nostra competenza. La proposta di legge della Giunta – ha precisato Saponaro – sarà esaminata dalla commissione Affari istituzionali che è quella competente in materia di sicurezza”.

Numerosi sono stati gli interventi dei rappresentanti delle associazioni, che hanno trattato vari aspetti del fenomeno dell’usura: dai danni al tessuto economico, al dilagare della criminalità organizzata, dal sostegno psicologico alle vittime al loro reinserimento nelle attività socioeconomiche. Ma su tutto, le associazioni hanno puntato il dito contro le cause che spingono commercianti, imprenditori e artigiani a rivolgersi agli usurai e hanno trovato unanime accordo nell’indicare la crisi economica e alcuni limiti del sistema creditizio delle banche come fattori principali del ricorso al prestito illegale. Crisi economica che, secondo gli auditi, si manifesta soprattutto nella scarsa liquidità e nei ritardati pagamenti delle pubbliche amministrazioni.


Il consigliere Giuseppe Parroncini (Pd) ha ricordato come l’attuale legge, approvata a larga maggioranza nel 2001, “potrebbe ancora funzionare bene se, però, fosse adeguatamente finanziata. Ma l’attuale maggioranza ha stanziato 2,5 milioni di euro nel 2010, 1,25 nel 2011 e solo 625 mila euro per il 2012. La lotta all’usura si fa seriamente, con risorse adeguate”. Parroncini ha anche lamentato l’assenza di consiglieri di maggioranza nell’audizione odierna, fatta eccezione per il presidente Saponaro.

La vicepresidente della commissione, Annamaria Tedeschi (Idv), ha denunciato la gravità del ritardo nei pagamenti da parte della Regione “che mette in serie difficoltà soprattutto le piccole imprese, spesso a gestione familiare, costringendo le stesse a indebitarsi pericolosamente. In questo senso – ha aggiunto Tedeschi – dobbiamo intervenire anche sulle banche e sul sistema creditizio per evitare il ricorso a mezzi illegali e dannosissimi per il tessuto economico-sociale”.

Mario Mei (Api) ha chiesto che vengano stanziate più risorse, soprattutto “per rafforzare il ruolo delle associazioni e per garantire indennizzi nelle cause. Auspico una maggiore e più efficace interazione tra le Istituzioni, le commissioni e gli assessorati competenti al fine di mettere a punto un quadro normativo completo, che vada incontro in maniera concreta alle istanze dei soggetti coinvolti”. Mei ha poi annunciato che venerdì prossimo terrà una conferenza stampa per presentare la sua proposta di legge contro il racket e l’usura.