Riceviamo e pubblichiamo dai rappresentanti FILCTEM CGIL – FEMCA CISL – UILCEM UIL, D’Arcangelis – Cecere – Cavallo.
“La Rsu dello Stabilimento Pozzi Ginori di Gaeta e le Segreterie Provinciali di Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uilcem-Uil, intendono precisare quanto sta avvenendo in questi giorni anche per smentire una serie di illazioni infondate che sono apparse anche sulla stampa locale.
La realtà è abbastanza semplice, per quanto dolorosa: lo stabilimento di Gaeta da alcuni anni è dedicato a produzioni di sanitari di fascia medio-alta. La crisi in atto, soprattutto nel settore edilizio, sta causando una diminuzione della richiesta anche nel segmento del mercato di riferimento della Pozzi.
L’esubero dichiarato dall’azienda è causato proprio da questa situazione di mercato. La delegazione sindacale ha comunque rifiutato di discutere di licenziamenti, convincendo la Direzione aziendale ad intraprendere un percorso di Cassa Integrazione. In tal modo si evita di produrre nuovi disoccupati, ma si cerca di tenere tutti i dipendenti legati al posto di lavoro.
Durante la Cassa Integrazione, ci si aspetta che l’Azienda sia in grado di ottenere quei miglioramenti delle “performance” produttive (promessi dalla Direzione) che potranno riportare nuovi volumi produttivi allo stabilimento, consentendo quindi il rientro al lavoro di tutti i lavoratori.
Ogni altra interpretazione, per quanto a nostra conoscenza, è frutto unicamente di strumentalizzazioni da parte di chi ha interesse a destabilizzare la fabbrica perseguendo obbiettivi diversi e lontani dall’interesse dei lavoratori, che invece è l’unica cosa che sta a cuore alla Rsu ed alle Segreterie di Cgil, Cisl e Uil del settore”.