***video*** IL DERBY FONDI – ISOLA LIRI FINISCE 1-1: IN RETE KONATE E FALCO


AGGIORNAMENTO – Fondi (3-5-2): Gasparri, Palumbo, Rinaldi, Iovinella (70′ Finocchio); Alleruzzo, Tamasi, Rossini (61′ Bernasconi), Cucciniello, Schettino, Konate, Ricciardo. A disp: Mezzacapo, Chiarini, Dionisio, Grillo, Vaccaro. All: Capuano

Isola Liri (4-3-3): Mariosi; Ferrara, Martinelli, Falco, La Rocca; Bussi (67′ Raffaello), Lucchese, Costanzo (83′ Sperati); Maiorano (54′ Conte), Russo, Di Lullo. A disp: Coletti, Paloni, La Rosa, Caira. All: Sciannimanico


Arbitro: Greco di Lecce

Marcatori: 12′ Konate (F), 26′ Falco (I)

Note: campo in buone condizioni, spettatori 250 circa. Ammoniti: Martinelli, Di Lullo, La Rocca (Isola Liri). Iovinella (Fondi). Espulsi: Rinaldi (Fondi), Russo (Isola Liri) per reciproche scorrettezze al 94′.

 

FONDI – ISOLA LIRI NEL COMMENTO DI DANIELE MOSCONI

Il film della partita inizia dalla fine. Eh si, perchè nel momento in cui Bernasconi, sorretto dal pubblico che quasi lo faceva volare, e non correre, sul manto erboso, aveva sui piedi il 2-1, tutti aspettavano il momento per poter esultare, per poter quasi urlare con due mesi di anticipo: è finita! Ed invece davanti al portiere Mariosi (ottima la sua prova) la punta, autrice fino a questo momento di sette reti, si faceva ipnotizzare, ricacciando in gola a tutti i tifosi già con le braccia protese, quell’urlo di gioia. Davvero una chance enorme, quella persa dal Fondi ieri pomeriggio al “Purificato” contro i cugini dell’Isola Liri.

L’occasione era ghiotta per poter fare il passo decisivo in chiave salvezza. Vincere avrebbe significato non solo prendere tre punti e affossare quasi definitivamente l’Isola Liri, ma anche arrivare a 38 punti. Una quota che in questo momento significa tranquillità e possibilità di poter disputare le prossime partite con meno tensione addosso.

Prima del commento alla partita, dobbiamo segnalare l’ennesima espulsione di un giocatore rossoblù. Quest’oggi è capitato a “The Wall” Rinaldi. Una brutta tegola per la formazione di Capuano. Essendo il giocatore ex Paganese quello che porta la fascia da capitano, saranno minimo due i turni di squalifica. Fortuna ha voluto che
domenica prossima contro il Perugia, non ci sarà Balistreri, espulso anch’esso a Gavorrano, nel successo esterno degli umbri.

Proprio non capiamo questi gesti di nervosismo da parte di giocatori esperti come Schettino (contro l’Ebolitana) e l’ultima contro i biancorossi ciociari del numero 6 rossoblù. In questo modo si rischia di compromettere il bel lavoro che Capuano sta svolgendo, mettendo anche in cattiva luce i giocatori stessi. Proprio quando sembrava che Palumbo avesse finito con le sue espulsioni ingenue, ci si mettono i “vecchi” dello spogliatoio a rovinare le partite. Calma ragazzi, ancora non è finito nulla, nervi saldi perchè mercoledì a Melfi (si recupera dopo che a febbraio non si è potuto giocare per il maltempo) sarà una battaglia di quelle che tanto piacciono a mister Capuano. Ci vorranno 11 gladiatori in mezzo al campo, anzi come ama dire il tecnico di Pontecagnano, ci vorranno “11 piccoli Capuano”.

La partita è stata maschia, non piacevole come è capitato le altre volte, però il merito va soprattutto all’Isola Liri che ha disputato una partita perfetta dal punto di vista tattico, non concedendo quasi nulla nel primo tempo, pagando nella ripresa il fatto di aver giocato, con quella al “Purificato”, la quinta partita negli ultimi 14 giorni.

I gol sono stati ad opera di Konate (alla sua seconda marcatura di seguito) e Falco. La nostra gazzella nera, infilava Mariosi, approfittando di un assist al bacio di Gianni Ricciardo (nell’inedita veste di suggeritore e non di stoccatore). Il pari ospite arrivava su calcio d’angolo, con Falco che in mezza girata faceva secco Gasparri. Una domanda: chi marcava il giocatore ospite?

Nel secondo tempo le occasioni per il Fondi si sprecavano. Con il gattopardo siculo, al secolo Ricciardo, che colpiva la traversa e varie occasioni che vedevano gli avanti rossoblù poco lucidi sotto porta. Alla fine, come raccontato all’inizio, Bernasconi aveva sui piedi la palla della vittoria. Ha pagato anche la giovane età l’attaccante di scuola Parma. Però a questo Fondi anche questa volta non gli si può imputare nulla per quanto riguarda impegno e voglia di fare. Solo che la testa c’era ma le gambe non rispondevano come volevano i protagonisti del campo. Può capitare, non facciamo drammi. L’importante è sapere che la classifica anche se ancora sorride alla formazione di Capuano, non ti da la possibilità di concedere ulteriore terreno agli altri, sapendo che possono accadere tante cose da qui alla fine del campionato. E come urlano gli “Old fans” sugli spalti: Forza lotta vincerai, non ti lasceremo mai!

Questo è il momento di far uscire fuori la nostra fondanità: uniamoci intorno a questi “ragazzini terribili” come ama chiamarli il direttore sportivo Gianfranco Multineddu, spingendoli, come è sembrato stesse succedendo oggi a Bernasconi, verso una salvezza che avrebbe un sapore dolce come l’aria della primavera che sta iniziando ad invadere la città.