“Una vittoria di cuore e di grande carattere”. Poche semplici parole del tecnico Tony Bove per sintetizzare la splendida impresa della Serapo Volley Gaeta, dopo una rimonta incredibile da 0-2 a 3-2 (23-25, 21-25, 25-20, 25-18, 15-9) e chiusa con un tie break largamente dominato. Un successo che vale oro perché ottenuto, nel decisivo scontro diretto nel campionato di serie B1, a spese della Pubbliemmegroup di Pizzo Calabro (Vibo Valentia), che nonostante tutte le traversie economiche (in panchina ieri c’era addirittura il presidente Augusto Donato), ha dato filo da torcere ai biancazzurri.
Ma oltre ai due preziosi punti ottenuti in chiave salvezza con un distacco rassicurante di +5 sul fanalino di coda Mymamy di Reggio Calabria, ancora a secco di punti dopo un’altra battuta d’arresto in casa (0-3) contro lo Zammarano Sportlab Foggia, la compagine del Golfo ha finalmente sfatato il tabù del Palamarina. L’ultima affermazione casalinga risaliva addirittura al 28 maggio 2011, quando Di Nucci e compagni superarono, anche lì al tie-break, i salentini della Parsec 3.26 di Squinzano nella gara 2 delle semifinali play-off di serie B2. Interminabile anche il match di sabato, durato 2 ore e 6’ di gioco, in cui i pugliesi, che comunque restano sempre al terz’ultimo posto con 11 punti, a +6 sulla Serapo, si sono mostrati più precisi e ordinati e bravi a sfruttare nei primi due parziali alcuni errori dei gaetani specialmente in battuta. I
Il set d’apertura si mantiene sul filo dell’equilibrio fino al 21-21. Qui entra in gioco la coppia arbitrale campana Crasta-Vecchione, che inspiegabilmente ravvisa una fallo di invasione allo schiacciatore Di Gabriele, facendo saltare gli equilibri in campo e provocando anche le proteste del pubblico. Sul 24-22, l’opposto mancino Francesco De Luca tenta di riaprire i giochi, ma a chiuderli è invece l’altro opposto, sempre di scuola mancina, Maurizio Cannistrà (un passato in A1 dal 2008 al 2010 con Vibo Valentia), che, imbeccato dall’ottimo regista Quartarone, firma il diagonale vincente del 25-23.
Il secondo parziale ha dell’incredibile. La Serapo parte forte e determinata a pareggiare i conti e schizza via subito sull’8-4 e sul 16-12 dopo i primi due time out tecnici. Sembra il colpo di grazia per Pizzo, che invece con una serie di muri vincenti (alla fine saranno 12-11 in favore dei calabresi) e di attacchi guidati dal tandem terribile Cannistrà-Piccioni, ricuce lo svantaggio fino al 19-19. Tre punti consecutivi dell’esperto martello lametino Francesco Piccioni (un passato recente anche per lui nella massima serie, sempre con Vibo) portano il risultato sul 25-21.
Nel decisivo terzo set Tony Bove inserisce al centro Miscione al posto di Durante, che realizza subito una bella “fast”. Anche qui equilibrio (si passa da 5-5 a 11-11 fino al 17-17), ma nei momenti chiave i padroni di casa piazzano la zampata vincente, trascinati dalle invenzioni di un immarcabile De Luca e dagli errori di disattenzione dei gialloblù ospiti.
La Serapo, sospinta anche da un pubblico caloroso, pigia il piede sull’acceleratore anche nel successivo parziale. Salgono in cattedra gli schiacciatori Andriano e Di Gabriele (otto punti a testa) e soprattutto il centrale ex MRoma, Campanini (che sarà il secondo miglior realizzatore della squadra con 14 punti e il 67% in fase offensiva) con primi tempi e muri. A decidere il 25-18 è la schiacciata di Di Gabriele. La tensione è palpabile e cresce l’entusiasmo.
Si va al tie-break, ma la Serapo ha la grinta giusta, con il trio Di Gabriele-Miscione-Campanini a farla da padrone per il 10-4 dopo il secondo time out. Il break di +6 è letale per Pizzo, che crolla inesorabilmente sotto i micidiali colpi dei gaetani e di un De Luca in formato serie A che realizza in serie tre colpi vincenti chiudendo la serata a quota 37 punti (il suo top restano i 40 punti che siglò la passata stagione, sempre in B1, con la maglia del Molfetta contro Chieti) e con il 58% in attacco. Dopo un mese di sosta forzata la Serapo è tornata finalmente a ruggire e ora la salvezza è sempre più a portata di mano.
SERAPO VOLLEY GAETA: De Luca 37, Di Nucci (L 82% pos.), Campanini 14, Ranieri Tenti, Andriano 8, Di Gabriele 8, Miscione 9, Pazzoni 2, Ollari ne, Durante 6, Giglio, De Meo (L). All. Tony Bove. Assistente Stefano Beltrame
PUBBLIEMMEGROUP PIZZO CALABRO: Cannistrà 33, Millitarì ne, De Luca, Fierro 5, Ferraiuolo, D’Agostino 4, Bacca 7, Piccioni 14, Feroneto, Quartarone 4, Zito (L 71% pos.). All. Augusto Donato
ARBITRI: Francesco Crasta di Napoli e Rosario Vecchione di Salerno.
PARZIALI: 23-25 (28’), 21-25 (28’), 25-20 (25’), 25-18 (28’), 15-9 (17’)