AGGIORNAMENTO – Nella serata di ieri personale della Squadra Mobile e della Squadra Volante, su segnalazione della locale Sala Operativa si portava in Strada Murillo, ove era stata segnalata un’aggressione ai danni di un cittadino indiano. Sul luogo il personale della Polizia di Stato riveniva disteso a terra in stato di semi incoscienza un cittadino indiano che veniva immediatamente trasportato da personale del 118 presso il locale nosocomio in codice rosso.
Il predetto dopo aver ricevuto le prime cure del caso, riusciva a raccontare al personale di questa Squadra Mobile che era stato oggetto di aggressione a scopo di rapina da parte di alcuni suoi connazionali indicando alcune loro caratteristiche e i luoghi dagli stessi frequentati, aggiungendo altresì che dopo essere stato colpito ripetutamente con delle mazze di ferro e legno al capo e sugli arti superiori ed inferiori, gli era stata asportata la somma contante di mille euro ed una catenina in oro giallo del peso di 20 grammi circa. La Squadra Mobile di Latina, unitamente a personale della Sezione Volanti, attivava immediate indagini che permettevano di individuare in un locale commerciale di vendita di generi alimentari etnici indiani sito nel territorio del comune di Pontinia ubicato in Via Napoli, il luogo in cui il gruppo di aggressori si era rifugiato.
Si effettuava pertanto irruzione all’interno bloccando cinque cittadini indiani, identificati per SINGH Gurdip, nato nel 1976, SINGH Kewal, nato nel 1970, RUANA, SINGH Lakhvir, nato nel 1978, SINGH Malkit, nato nel 1983, e PABBI Tarsem Singh, nato nel 1982. I predetti a seguito di individuazione fotografica resa dalla persona rapinata e da due testi presenti all’evento delittuoso, venivano sottoposti a fermo di P.G., perché gravemente indiziati del delitto di rapina aggravata e tentato omicidio in concorso tra loro. La vittima dell’aggressione veniva medicata e refertata con prognosi di giorni 40 sc. per fratture multiple agli arti inferiori e per ferite lacero contuse multiple agli arti superiori ed inferiori e in particolare al capo. Conclusi gli accertamenti di rito i prevenuti venivano trasferiti presso la locale Casa Circondariale per rimanervi a disposizione dell’A.G. competente.