GIUSTIZIA: ZEZZA, SU TIROCINANTI PROTESTA IMMOTIVATA

“Scambiare per negligenza l’onere finanziario e la responsabilità organizzativa che ci siamo assunti per sostenere un progetto di politica attiva a favore di lavoratori svantaggiati, che integra il loro reddito e consente loro di svolgere un periodo di formazione presso gli Uffici Giudiziari della nostra Regione, è una strumentalizzazione da respingere con forza”. Lo dichiara l’assessore al Lavoro e Formazione della Regione Lazio, Mariella Zezza.

“La protesta – prosegue – annunciata dai dipendenti di aziende in crisi del nostro territorio attualmente in cassa integrazione o mobilità, a cui è stata offerta una chance retribuita per riqualificarsi, appare pretestuosa e immotivata. Sarebbe bastata una telefonata per scoprire che il pagamento delle indennità di dicembre è già stato effettuato e che quello di gennaio  è in fase di lavorazione. Come i tirocinanti sanno bene, le indennità mensili possono essere corrisposte solo dopo una verifica delle attestazioni di presenza inviate dagli Uffici Giudiziari. Si tratta di un rimborso di circa 300 euro, aggiuntivo rispetto al trattamento di cassa integrazione o di mobilità percepito, per il quale valgono le stesse regole applicate a tutti gli altri lavoratori svantaggiati. Evidentemente, però, qualunque pretesto è valido per denigrare una buona azione amministrativa”.


“Se iniziative come queste – conclude Zezza -, auspicate e sollecitate da molti altri lavoratori in difficoltà, creano disagi e malcontento, sarà opportuno valutarne il proseguimento nello stesso ambito”.