“Con la proposta di legge che presenterò in Giunta per la soppressione delle 22 Comunità montane, prevediamo un notevole risparmio per le casse regionali. Tale provvedimento interpreta l’obiettivo della lotta agli sprechi perseguito fin dai primi atti dalla Giunta Polverini ed è perfettamente in linea con il processo di ammodernamento della macchina burocratica della Regione Lazio che stiamo portando avanti”. E’ quanto dichiara Giuseppe Cangemi, assessore agli Enti Locali e Sicurezza della Regione Lazio, nell’illustrare il provvedimento che porterà in sede di Giunta.
“Il Lazio – spiega l’assessore -, con le sue 5 province e poco più di 5 milioni e 700 mila abitanti, conta ben 378 comuni di cui solo 73 superano i 10.000 abitanti e ben 201 sono al di sotto dei 3.000 abitanti. A questi Enti locali – prosegue Cangemi – si aggiungono le 22 comunità montane, che furono create con l’auspicio di favorire territori le cui caratteristiche geografiche comportano maggiori difficoltà e che nel tempo si sono spesso dimostrate incapaci di perseguire gli scopi per cui erano nate”.
“Le 22 comunità montane – spiega Cangemi – ad oggi contano 108 dipendenti a contratto a tempo indeterminato, 42 contratti a tempo determinato con lavori flessibili, 287 contratti a tempo determinato usati in periodi specifici. I lavoratori saranno ricollocati a seguito di una valutazione con in accordo con le Organizzazioni sindacali. Con questa proposta saranno valorizzati ancor di più gli enti locali”.