FORMIA, PENITRO: INSTALLATA UN’ANTENNA TELEFONICA DI 30 METRI. PROTESTANO I RESIDENTI

*L'antenna posizionata a Penitro*

Monta la protesta a Penitro di Formia dove ieri mattina, all’interno del Nucleo Industriale, in un terreno compreso tra l’ex Blue Fish e il Pastificio Paone, a poche decine di metri dall’abitato, due operai con camion e gru hanno installato un’antenna per la telefonia mobile alta circa trenta metri. Immediatamente un gruppo di residenti si sono recati sul posto per chiedere spiegazioni di quanto accadeva non ricevendo però alcuna risposta. Gli stessi residenti hanno poi chiamato Carabinieri, Polizia Municipale e l’Ufficio Tecnico del Comune di Formia per avvisarli di quanto stava accadendo. Da verificare, anche attraverso l’auspicabile intervento dell’Arpa, l’effettiva distanza dall’abitato e la potenza dell’antenna nel momento in cui entrerà in uso.

Seppure infatti non esistono studi epidemiologici sufficientemente ampi e condivisi da definire i margini effettivi del rischio, alcuni effetti statistici dell’esposizione alle onde appaiono incontrovertibili. Non ultimo il rallentamento o l’arresto delle funzioni tiroidee e l’accelerazione di processi cancerogeni già in corso. Al di là poi delle statistiche è notorio che i campi elettromagnetici sono sicuramente pericolosi per i portatori di pace-maker, perché le onde creano falsi impulsi che possono sbalzare il dispositivo. Così come è risaputo che esistono categorie di persone più sensibili di altre all’esposizione: i giovani assorbono molte più radiazioni delle persone in età avanzata, i bambini più dei giovani. Il cervello di un bimbo di 5 anni assorbe una quantità di radiazioni quattro volte maggiore di un adulto.