CISTERNA. PERQUISIZIONI NEL QUARTIERE SAN VALENTINO

AGGIORNAMENTO – Il 14 febbraio, nel quartiere S. Valentino di Cisterna di Latina ove notoriamente risiedono numerosi soggetti pregiudicati, nel corso di servizio straordinario di controllo del territorio disposto dal Comando Provinciale Carabinieri di Latina, finalizzato alla ricerca di armi, droga ed esplosivi, i Carabinieri del Reparto Territoriale di Aprilia, supportati da personale dei reparti del Comando Provinciale di Latina, nonché del RGPT Elicotteri di Pratica di Mare, Nucleo Cinofili di Roma, C.I.O. dell’ 8° RGT di Roma e del 4° BTG di Mestre, hanno effettuato una serie di perquisizioni domiciliari per blocchi di edifici nei confronti di dodici soggetti pregiudicati per reati vari.

Al termine delle attività di Polizia  sono stati deferiti in stato di liberta all’A.G. di Latina:


–          D.A. , nato nell’anno 1956, residente a Cisterna, denunciato per il reato di cui all’art. 624 e 625 C.P. (furto di energia elettrica);

–          C.M., nata nell’anno 1960, residente a Cisterna, denunciata per art. 473 C.P. (contraffazione di assicurazione).

Altresì, all’interno di una delle abitazioni dei soggetti pregiudicati, oggetto di perquisizione domiciliare di cui sopra, è stato rinvenuto uno scanner utilizzato per le bonifiche ambientali e la somma contante di 30.000 euro in ordine alla quale il soggetto non ha saputo fornire valide giustificazioni.

Sono stati inoltre segnalati alla Prefettura di Latina, quali assuntori di sostanze stupefacenti, quattro soggetti poiché trovati in possesso di sostanza stupefacente tipo hashish e marijuana.

L’operazione ha portato anche al:

–          sequestro di quattro autoveicoli per mancata revisione o copertura assicurativa, in ragione delle quali sono state ritirate le relative carte di circolazione;

–          fermo amministrativo di un motociclo per mancato uso del casco protettivo.

Infine personale del NAS Carabinieri di Latina ha sottoposto a controllo tre esercizi commerciali contestando violazioni amministrative ai sensi dell’art. 6 comma 7 D.L. 193/2007 (inadeguatezza delle procedure di autocontrollo igienico-alimentare) e art.54 Regolamento CEE 882/2004 (non conformità strutturali dei locali di somministrazione), contestando le violazioni amministrative ammontanti a 4.000 euro e disponendo l’adeguamento dei requisiti igienico strutturali alle norme di settore.