FORMIA: L’ASSESSORE MANNA ALLA VIGILIA DELLA SEDUTA DI BILANCIO

*L'assessore Raffaele Manna*

Così l’assessore al Bilancio del Comune di Formia Raffaele Manna alla vigilia della discussione sul bilancio.

“La seduta sul bilancio in programma  lunedì 13 febbraio rappresenta un passaggio estremamente significativo e delicato per la gestione amministrativa della città. Il mio auspicio è che tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale, con senso di responsabilità e maturità,  sappiano cogliere la gravità del momento economico e compattarsi.


Nel corso della mia lunga attività amministrativa ho sempre assistito a sedute sul bilancio estremamente infuocate tra le opposte fazioni. Il documento di finanza pubblica  è considerato l’atto amministrativo per eccellenza nell’esercizio contabile dell’Ente. Alzare le barricate e scontrarsi fa parte del gioco. Oggi però non possiamo permetterci divisione, il paese ha bisogno di unità e di coesione in nome  dell’emergenza nazionale. Dal nostro insediamento non abbiamo mai toccato la pressione fiscale o messo le mani delle tasche di cittadini sebbene il Comune si sia trovato per 2 anni fuori dal patto di stabilità. I trasferimenti di fondi  dalla Regione e dal Governo ci consentivano di mantenere in piedi ed erogare i principali servizi pubblici locali: assistenza sociale, scuole, raccolta rifiuti, asili nidi, trasporto pubblico. Poi è esplosa la crisi finanziaria internazionale e sono venute in serie le manovre del governo centrale  che hanno tagliato risorse agli enti locali. Il risultato è stato che tutti i Comuni d’Italia – a prescindere dal colore di chi governa –  oggi si ritrovano a dover fronteggiare la situazione dei conti pubblici con misure sofferte ed inasprimenti fiscali.

Il nostro Comune è costretto pertanto ad intervenire  sull’aliquota Irpef portando l’addizionale dallo 0,4 allo 0,6  per cento ma applicando la totale esenzione a quei contribuenti con fasce di reddito fino a 10.000 euro annui. Una misura che da un lato ci consente di garantire prestazioni e servizi di rilevanza collettiva e dall’altra salvaguarda e tutela i redditi sociali più deboli. L’esenzione favorisce in particolare i lavoratori precari, pensionati  ed i lavoratori autonomi. L’aumento dell’addizionale comunale Irpef – spiega Manna – si è resa necessaria perché è venuto meno in entrata una previsione di € 1.000.000 alla voce “sanzioni amministrative” per la mancata gestione dell’autovelox. Questo buco ci ha costretto a mettere mano all’addizionale comunale Irpef sebbene come amministrazione abbiamo ritenuto proteggere con la totale esenzione quei redditi fino a 10.000 euro. Mi auguro e chiedo – ha auspicato Manna – un contributo concreto a tutta la politica nel compiere con senso di maturità un passo in avanti e comprendere le ragioni che ci hanno spinto ad utilizzare la leva fiscale. Questa  scelta sofferta ed obbligata è la conseguenza di manovre restrittive volute dal governo nazionale. La politica economica del governo continua a colpire i Comuni – ha spiegato l’assessore – basterebbe pensare alle ultime tre manovre del governo Berlusconi a cui va aggiunta quella Salva Italia del governo tecnico di Monti”.