CORI PROTAGONISTA ALLA SAGRA DEL MANDORLO IN FIORE DI AGRIGENTO

*Leone Rampante - foto Edoardo Alessi*

Con la sfilata dei gruppi partecipanti e dei carretti Siciliani e poi lo spettacolo conclusivo con premiazione del galà folkloristico, si chiuderà domani, domenica 12 febbraio, l’importante trasferta ad Agrigento della delegazione corese in occasione della 67^ Sagra del Mandorlo in Fiore e del 57^ Festival Internazionale del Folklore, tra storia, folklore ed arte.

Nata a Naro per esaltare la primavera agrigentina, annunciata dalla candida fioritura dei mandorli, e regalare una giornata spensierata di festa ai contadini della Valle del Paradiso, la sagra si trasferì ad Agrigento, dove allargò i suoi orizzonti raccogliendo sotto lo splendido scenario della Valle dei Templi i popoli di tutte le razze e culture e trasformando l’antica Akragas nel fulcro della concordia e della cultura dei popoli, nel segno della gioia, della pace e della fratellanza.


La città di Cori sta animando l’11^ Corteo Storico d’Italia con la sfilata dei figuranti del Carosello Storico dei Rioni di Cori in costumi del XVI secolo, le acrobazie dei cavalli del Centro Equestre Fontana del Prato, gli spettacoli degli Sbandieratori del “Leone Rampante” e della Compagnia Rinascimentale “Tres Lusores” con i musici rinascimentali del Complesso Strumentale “Fanfarra Antiqua”.

“La città di Cori ha colto immediatamente l’opportunità di partecipare a questa importate vetrina artistica e culturale che non ha precedenti a livello turistico e mediatico”, ha spiegato il sindaco Tommaso Conti che, negli incontri ufficiali di rito, sarà rappresentato dall’assessore al Bilancio Mauro De Lillis. A supporto del Comune di Cori, per la realizzazione di questa storica spedizione, è scesa la Pro Loco Cori “con l’intento di promuovere in terra di Sicilia le bellezze storico – monumentali della città, la sua storia, le sue tradizioni locali e i suoi prodotti tipici al fine di incentivare il turismo nel nostro territorio”, ha spiegato il suo presidente Tommaso Ducci.