SFRUTTAMENTO DELLA PROSTITUZIONE: DUE ARRESTI DEL COMMISSARIATO DI CISTERNA DI LATINA

Personale della Squadra Mobile del capoluogo e del Commissariato P.S. Cisterna di Latina ha concluso una nuova indagine contro il fenomeno dello sfruttamento della prostituzione su strada, in particolare lungo il tratto nord della S.S. Pontina 148.

Sono finiti in carcere con le accuse di Estorsione e Sfruttamento della prostituzione due fratelli romeni di etnia zingara, di fatto domiciliati a Tor San Lorenzo, CONSTANTIN Ionut (Craiova, 04.03.1989) e CONSTANTIN Cornel (Craiova, 10.01.1985).


Sei mesi di indagini svolte mediante intercettazioni telefoniche ed appostamenti hanno permesso agli agenti di trovare riscontri a quanto inizialmente denunciato da una giovane prostituta moldava, costretta dagli arrestati a pagare una somma fissa settimanale pari a 200 euro  per esercitare il meretricio su un lungo tratto della Pontina tra Latina ed Aprilia “assoggettato” al loro esclusivo controllo, pena pesanti conseguenze alla sua incolumità fisica.

Gli accertamenti svolti hanno permesso di appurare che anche altre quattro ragazze dell’est europeo avevano in precedenza subìto le stesse minacce ed intimidazioni dai fratelli CONSTANTIN, ognuno dei quali aveva alle sue dipendenze almeno tre connazionali da far prostituire su strada.

Per queste ultime, sistemate in diversi alloggi tra cui uno individuato a Latina nella zona del Piccarello, le indagini hanno messo in luce uno scenario drammatico di totale assoggettamento, fatto di continue vessazioni e percosse a cui i due zingari ricorrevano qualora i soldi incassati dalle giovani prostitute non fossero tali da soddisfarne le richieste: denaro che i CONSTANTIN inviavano a loro amici e parenti in Romania o utilizzavano al gioco d’azzardo.

In una circostanza una di queste ragazze, intercettata al telefono, aveva lamentato con una sua “collega” di essere stata picchiata selvaggiamente la sera prima dallo Ionut, infuriato per i pochi soldi guadagnati: la giovane è stata quindi fermata per un controllo lungo la S.S. Pontina ed accompagnata per accertamenti al Commissariato di Cisterna, ove è stata compiutamente identificata; nella circostanza presentava vistose ecchimosi sul volto, sul collo e sulle braccia, a conferma delle percosse ricevute.

I due romeni sono ora nel carcere di Latina, mentre le indagini proseguono per individuare altri membri dell’organizzazione criminale.