ANNIVERSARIO SBARCO DI ANZIO, COMMEMORATIVA A CAMPO DI CARNE

Questa mattina, nell’ambito delle celebrazioni per il 68esimo anniversario dello Sbarco delle truppe alleate angloamericane ad Anzio, si è tenuta la visita commemorativa presso il monumento ai caduti “Il graffio della vita” di Campo di Carne, sul territorio di Aprilia, luogo dove aspri furono i combattimenti durante il secondo conflitto mondiale.

Sul posto si sono radunati, insieme a decine di cittadini, le autorità civili dei Comuni di Aprilia, Pomezia, Ardea, Anzio, Nettuno e Velletri, le autorità militari e i rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’Arma, di volontariato, di protezione civile, dei comitati di quartiere e delle scuole. Nei pressi della stele, un marmo con inserti in ceramica del maestro Claudio Cottiga, sono stati posizionati i Gonfaloni dei Comuni di Aprilia e di Pomezia. Il Senatore della Repubblica Candido De Angelis, ex sindaco di Anzio, che l’anno scorso ha preso parte alla cerimonia di inaugurazione del monumento, assente per altri impegni istituzionali ha contattato personalmente il sindaco di Aprilia Domenico D’Alessio per portare i suoi saluti ed esprimere apprezzamento per il prosieguo delle cerimonie previste per perpetuare la memoria dei fatti della seconda guerra mondiale.


Questa mattina hanno reso omaggio ai caduti il sindaco di Aprilia Domenico D’Alessio, il presidente del Consiglio comunale di Aprilia Bruno Di Marcantonio, altri rappresentanti della giunta e del Consiglio comunale apriliani, il sindaco di Anzio Luciano Bruschini, il sindaco di Ardea Carlo Eufemi, il vicesindaco di Nettuno Alberto Andolfi, l’assessore di Pomezia Edgardo Cenacchi, il consigliere comunale di Velletri Danilo Rossi, il colonnello dell’Esercito Italiano Gallo, il colonnello dell’aeroporto di Pratica di Mare De Micco, il maggiore del Reparto Territoriale dell’Arma dei Carabinieri di Aprilia Andrea Mommo, il comandante della Polizia Locale Massimo Marini, il comandante della tenenza di Guardia di Finanza Soviana Inghilterra, il comandante della Polizia Stradale Vincenzo Fasulo, una rappresentanza degli Ispettori di Polizia di Stato di Nettuno e della Croce Rossa Italiana. Alla cerimonia hanno preso parte anche il reduce di guerra Millonigg Wilchelm, tenente dei Paracadutisti dell’esercito tedesco, il maestro Claudio Cottiga e i rappresentanti delle ditte Artigiana Marmi e Bonato Edilizia che hanno realizzato il monumento, e della Self Garden, che cura il verde dell’area. Il “silenzio” e l’inno nazionale italiano sono stati intonati dalla Banda La Pontina di Aprilia diretta dal maestro Forconi.

Dopo la deposizione di una corona d’alloro al monumento, il sindaco di Aprilia Domenico D’Alessio ha spiegato i motivi della celebrazione e della visita commemorativa odierna, rendendo omaggio ai caduti nel periodo bellico, ma anche post-bellico, menzionando gli sminatori che hanno perso la vita per bonificare la zona al termine del conflitto. Un ultimo omaggio il sindaco di Aprilia lo ha rivolto nuovamente al caporal maggiore dell’Esercito Italiano Massimo Di Legge, cittadino di Aprilia scomparso in missione di pace in Afghanistan lo scorso settembre. Anche il sindaco di Anzio Luciano Bruschini ha portato il suo saluto agli intervenuti, prima della benedizione del parroco di Campo di Carne, don Alessandro Tordeschi.