I carabinieri della Stazione di Formia, coordinati dal Comando Compagnia, nella giornata odierna hanno notificato tre ordinanze di applicazione del divieto di avvicinamento nei confronti di due donne, L.C., 51enne, Z.D., trentenne ed un uomo, S.P., 34enne, tutti formiani, per il reato di stalking continuato in concorso, nei confronti di un intero nucleo familiare locale.
I fatti cominciano negli ultimi mesi del 2010, quando i rapporti tra i due nuclei familiari, abitanti nello stesso condomino, iniziano a rovinarsi per vicende legate alla gestione dei parcheggi condominiali.
Iniziano a questo punto da parte di L.C, con la complicità della figlia e del suo fidanzato, una serie di comportamenti fatti di molestie, ingiurie, atti osceni, tutti denunciati presso la locale Stazione capoluogo.
Condotte, tali da ingenerare nelle vittime un perdurante stato d’ansia e di paura, tale da farli temere per la propria incolumità e per quella dei propri cari. Atti che hanno portato le vittime di stalking ad installare ben due telecamere di sicurezza all’ingresso della propria abitazione per la paura di essere aggrediti, dopo aver subito anche in alcuni casi il lancio di pietre dalla finestra dell’abitazione degli stalkers.
Le molestie culminano negli ultimi mese del 2011, con suoni insistenti al campanello di casa nelle più disparate ore della notte e del giorno, grida ingiuriose e di minaccia, manomissione del citofono con l’affissione di nastri adesivi, atti osceni, lancio di pietre contro l’autovettura in sosta, inseguimenti e pedinamenti.
I militari iniziano quindi a raccogliere le varie denunce delle vittime, ricostruendo la vicenda in maniera dettagliata e scrupolosa, e ravvisando subito estremi di reato gravi, quali quello dello stalking.
Grazie all’attività svolta dall’Arma, suffragata in pieno dall’Autorità giudiziaria di Latina, ora i tre stalkers sono sottoposti a divieti ben restringenti della propria libertà personale. Infatti le ordinanze prevedono il divieto di sostare nel pianerottolo dove abitano le vittime, di avvicinarsi ai luoghi dove lavorano o che frequentano abitualmente e di interloquirvi.
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