SANITA’: DA GIUNTA LAZIO OK A MISURE PER SUPERAMENTO OPG

*Il presidente Renata Polverini*

Approvata dalla Giunta Polverini la delibera che recepisce l’accordo adottato in Conferenza Unificata, in attuazione del decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 2008, relativo agli interventi per il superamento degli Ospedali psichiatrici giudiziari. Il provvedimento dà inoltre il via libera allo schema di accordo interregionale con Campania, Abruzzo e Molise che prevede per il Lazio la realizzazione all’interno delle carceri, attraverso un apposito piano regionale, di un reparto di osservazione psichiatrica per i detenuti coinvolti. Il provvedimento individua alcuni impegni a carico delle Regioni anche attraverso i propri Dipartimenti di Salute Mentale.

“Con questo accordo e attraverso gli interventi previsti in ambito regionale – afferma la presidente Renata Polverini – la nostra Regione, già attiva da tempo sul tema, dà ulteriore corso al superamento degli Opg e per la presa in carico dei nostri residenti. Inoltre, ci stiamo organizzando anche per l’attivazione all’interno delle carceri di un reparto di osservazione psichiatrica che garantisca una cura e una assistenza più appropriata ai detenuti affetti da infermità psichica”.


In particolare, sulla base di queste disposizioni, la Regione provvederà ad istituire in un carcere del Lazio almeno una sezione per la tutela della salute mentale dei detenuti.

Attraverso l’accordo di programma interregionale con Campania, Abruzzo e Molise, le Regioni interessate si impegnano inoltre ad istituire in ciascuno dei Bacini macroregionali di riferimento degli Opg il gruppo di coordinamento per ogni bacino, composto da un rappresentante per ciascuna delle regioni e coordinato dal rappresentante della Regione in cui ha sede l’Opg.

Infine, per un corretto flusso dei dati, è previsto il passaggio dei nominativi degli internati Opg dal Ministero di Giustizia, in attesa che diventi operativo il gruppo di coordinamento di bacino, ad un referente regionale, l’attribuzione di un codice identificativo a tali nominativi, la trasmissione del dato alla Regione Lazio e contestualmente l’attribuzione del singolo internato alla Asl di appartenenza, con indicazione di effettuare le valutazioni sanitarie stabilite, ai fini dello sviluppo dei progetti individualizzati di recupero e reinserimento.

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