Nelle prime ore del pomeriggio di ieri i carabinieri della Stazione di Formia durante i routinari controlli ai soggetti, sottoposti alle più diversificate misure di limitazione della libertà personale, hanno tratto in arresto C.P., 41enne pregiudicato romano, sottoposto a misura di prevenzione presso locale Casa di cura.
L’uomo, pienamente nelle sue capacità di intendere e di volere, già da tempo, all’interno di una clinica formiana, aveva preso come mira delle proprie attenzioni sessuali un giovane paziente ivi ricoverato.
I comportamenti, fatti di molestie e palpeggiamenti, andavano avanti già da alcuni mesi, secondo quanto denunciato dalla vittima e ricostruito meticolosamente dai militari operanti. Nella giornata di ieri, dopo il recente sfogo della vittima e le segnalazione del personale sanitario, i militari hanno efettuato in incognito un servizio di sorveglianza all’interno della struttura sanitaria. Sono bastate alcune ore di osservazione per far scattare le manette ai polsi dell’uomo, che si era già introdotto nella stanza della vittima, intento a fargli subire soprusi e visionare filmati ed immagini pedopornografici da un computer portatile di proprietà dell’uomo, posto sotto sequestro.
I FATTI
In data 05 gennaio 2012, il personale sanitario della clinica richiedeva l’intervento dei Carabinieri della Stazione di Formia all’interno della casa di cura, atteso che, da un colloquio, avuto, poco prima, con un paziente di sesso maschile, era emerso che questi, da diversi mesi, era vittima di violenza sessuale da parte di altro paziente, che, approfittando della sua capacità di sopraffazione anche fisica, dello stato di soggezione della vittima, riconducibile a fattori caratteriali, lo costringeva dietro ricatti e violenze alla consumazioni di veri e propri rapporti sessuali;
Le immediate verifiche, poste in essere dai carabinieri, suffragate da meticolose relazioni tecniche di personale sanitario, dalla denuncia della vittima e da testimonianze di altri pazienti, hanno chiaramente confermato quanto ipotizzato e, dunque, le responsabilità penali di C.G., sottoposto alla misura della libertà vigilata per specifici reati, così come la sua vittima, con alcuni precedenti in materia di stupefacenti.
L’ ipotesi pienamente suffragata dal quadro testimoniale, nella mattinata di ieri, ha fatto scattare il blitz dei carabinieri.
I militari, formalmente all’interno della casa di cura per i routinari controlli ai pazienti, soggetti a misure disparate, avuta testimonianza che anche quella mattina la vittima era stata prelevata dal suo aguzzino per essere oggetto di violenze sessuali, hanno fatto irruzione all’inetrno della camera, sorprendendo i due in inequivocabile situazione di violenza.
L’immediata perquisizione, estesa alla camera dell’arrestato, consentiva, altresì, il rinvenimento di un pc, con files aventi contenuto pedo-pornografico.
Il pc ed altro materiale pertinente sono stati sottoposti a sequestro, in attesa di maggiori approfondimenti su quanto contenuto nell’hard disk.
L’uomo, per motivi precauzionali immediatamente condotto presso la Caserma di Largo Caduti di Nassirya, è stato successivamente tradotto presso la Casa Circondariale di Latina, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che lo interrogherà nelle prossime ore