CAMPODIMELE: PRESEPE VIVENTE E TANTI INPUT FOLCLORISTICI, MUSICALI, CULTURALI E GASTRONOMICI GIOVEDI 5 GENNAIO

*Pierluigi Moschitti*

Il 50% dei figuranti rappresenta personaggi della storia, del folclore e del mondo del lavoro di Campodimele e di Ventotene. L’altro 50% è uno spaccato sul mondo e sulla civiltà nel cui alveo più di duemila anni fa venne a nascere il Redentore del mondo. Si tratta del presepe vivente in programma a Campodimele, giovedi 5 gennaio.

Dalle ore 17,00, negli spazi aperti del centro della longevità, prenderà vita la riproposizione della nascita di Gesù, nel contesto di un palinsesto che ha messo insieme scenografia presepiale, musica e poesie natalizie, gastronomia isolana e montana tipica dei due centri che hanno promosso l’iniziativa e, soprattutto, lo slancio entusiatico di pochi ma efficienti organizzatori.


Fortemente voluta dal sindaco di Campodimele, Roberto Zannella, che ha coinvolto nell’impegno del tutto gratuito Patrizia Gargiulo, la vulcanica e irripetibile creatrice e regista di irripetibili grandi eventi messi in cantiere sull’isola dove venne relegata dall’imperatore Augusto, per frenarne i bollenti spiriti libertini, la mai doma figlia Giulia, i resti della cui villa rappresentano uno dei richiami prioritari del tesoro archeologico di Ventotene, la rappresentazione richiamerà nel centro collinare centinaia di visitatori provenienti dai centri limitrofi, da fuori provincia e dal vicino nord della Campania. Per le strade del paesino animeranno la scena pastori e animali al pascolo libero, falegnami, bottai, contadini, casàri, soldati della Roma imperiale, donne lavandaie o battitrici dei legumi ancora chiusi nei loro baccelli. Mischiati con loro, figuranti che riproporranno la civiltà del mondo arabo e che soprattutto trasmetteranno il messaggio “di aggregazione e di fratellanza tra i popoli”, come sottolinea Patrizia Gargiulo, mentre è tutta indaffarata, con Luigia Matrone, anche lei di Ventotene, a sistemare, mercoledi sera, gli ultimi preparativi per il grande evento, in collaborazione con i responsabili del locale centro anziani.

Ricco, come dicevamo, anche il contorno dell’evento. L’esibizione della Banda musicale di Ventotene “Euromelody Archestra”, rigorosamente con la A iniziale e diretta dal maestro Pio Maria Federici che ha imposto al collega Marcello, di Latina, di scendere a Campodimele per eseguire i più noti canti natalizi del mondo. Molto attesa anche l’esibizione di Nando Citarella, artista napoletano che canterà e reciterà brani e poesie in vernacolo partenopeo. Faranno da contorno le poesie di un autore isolano, Francesco de Luca, da Ponza, autore della silloge “All’ànem’ e Ponza”. Concluderà la “parata” degli artisti Pierluigi Moschitti, un nome ormai assurto alla cronaca nazionale degli eventi basati sulla cultura popolare e sulla sua riscoperta.

Il gran finale è affidato alla degustazione dei prodotti tipici dei due centri: il pesce rotondo e le lenticchie di Ventotene, il formaggio, la salsiccia, le olive e le cicerchie di Campodimele. Per la gioia dei convenuti e delle casse comunali, sulle quali non graverà nulla, essendo l’evento il frutto del lavoro gratuito e spontaneo dei pochi ma attivissimi volontari isolani e montani.

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