APRILIA, POLITICHE SOCIALI 2011: INTERVENTO DEL SINDACO D’ALESSIO

L’anno appena trascorso è stato particolarmente impegnativo per l’amministrazione sotto il profilo delle politiche sociali da mettere in campo per aiutare le fasce di popolazione maggiormente in difficoltà. Il contesto economico internazionale di crisi, di deindustrializzazione e di involuzione delle produzioni, ha inoltre aggravato le condizioni finanziarie di molte famiglie. In questo senso si inquadra la maggiore attenzione dell’ente pubblico nei confronti dei numerosi casi di disagio. Come è noto nel secondo semestre dell’anno il sindaco Domenico D’Alessio ha gestito ad interim le deleghe ai Servizi sociali, curando in prima persona il settore.

“L’amministrazione ha fatto quadrato – ha commentato il primo cittadino – per fare fronte alle difficoltà economiche e comunque mantenere, quando non aumentare sensibilmente, il nostro impegno nei confronti dei soggetti e dei nuclei familiari svantaggiati. C’è poi un secondo aspetto, non secondario, che caratterizza questi primi due anni e mezzo di amministrazione: riteniamo di essere riusciti a restituire al Comune di Aprilia il ruolo che gli spetta di capofila del distretto socio-sanitario. Nelle riunioni dei Piani di Zona siamo riusciti, e questo grazie all’assunzione di impegni e responsabilità, a ripristinare il giusto rapporto tra Comuni. Garantendo il rispetto degli impegno economici, abbiamo nei mesi vinto la diffidenza delle altre amministrazioni riacquistando la fiducia che meritavano. E questa, al di là dei numeri, è la grande inversione di tendenza che rivendico».


Gli uffici nel corso dell’anno hanno intensificato gli interventi in favore delle fasce più deboli della società quali anziani, disabili e immigrati. Dalla Regione Lazio è arrivato un finanziamento di 58.434 euro per la predisposizione di un piano in favore dei cittadini immigrati. Si segnala anche la ripresa del progetto interrotto nel 2010 relativo ai corsi di alfabetizzazione informatica indirizzati ai centri anziani e il miglioramento dell’assistenza scolastica a bambini non udenti e non vedenti. Prosegue inoltre il progetto di sostegno ai cittadini colpiti dal fenomeno dell’usura.

Relativamente al progetto “Anziano sarà lei”, volto a realizzare interventi di inclusione sociale per cittadini anziani emarginati, nonostante le intervenute difficoltà tecniche, l’amministrazione è riuscita ad ottenere dalla Regione Lazio la proroga di un anno, che ha permesso di traslare al 2012 la realizzazione del progetto stesso.

Il 24 novembre sono stati poi definiti, grazie alla sigla del protocollo d’intesa tra il Comune di Aprilia, la sezione locale della Croce Rossa Italiana e i centri anziani del territorio, i nuovi servizi a disposizione della terza età inseriti nel più ampio progetto “Equipe specializzata di assistenza anziani”, votato dagli stessi anziani e finanziato grazie ai fondi del Bilancio Partecipato. Questo progetto prevede i servizi “Pronto Farmaco” e “Centri Anziani e Ambulatorio”, ai quali il Comune di Aprilia ha inteso affiancare un ulteriore servizio di assistenza a chi è affetto da patologie gravi.
Il Progetto “Pronto Farmaco”, cui rivolgersi dal lunedì al venerdì attraverso un numero di telefono messo a disposizione dalla Cri, prevede la raccolta dei farmaci e il successivo recapito a domicilio da parte dei volontari

Il Progetto “Centri Anziani e Ambulatorio” è rivolto a tutti i cittadini residenti ad Aprilia dai 55 anni in su, che potranno recarsi presso le strutture comunali per la terza età (Aprilia centro, Campo di Carne, Campoleone, Montarelli, Ambulatorio Cri di via Inghilterra) e usufruire di servizi sanitari, trasporti per terapie, distribuzione di viveri per le famiglie indigenti, interventi socio-sanitari e assistenziali.

“Gli interventi di politica sociale – ha spiegato il sindaco di Aprilia Domenico D’Alessio – si rendono particolarmente urgenti in un periodo di crisi come quello attuale. È aumentata negli ultimi mesi la richiesta di lavoro, sono aumentati i cosiddetti nuovi poveri, i capifamiglia che hanno perso la sicurezza lavorativa e si sono ritrovati in uno stato di precariato. L’amministrazione ha dato una prima risposta mettendo a disposizione maggiori fondi per il lavoro socialmente utile, aumentando il numero di lavoratori da 40 a 60. Rispetto al passato abbiamo accelerato al massimo gli iter di liquidazione dei contributi sociali provenienti dagli enti superiori; è stato ulteriormente istituito un fondo di solidarietà per le famiglie svantaggiate che sarà incrementato nel prossimo bilancio preventivo. La rinnovata attenzione nei confronti dei servizi sociali è tangibile ed è dimostrata anche dal grande impegno di tutta l’amministrazione, dall’assessore alle Finanze Antonio Pio Chiusolo che ha avuto la brillante intuizione di inserire quote di bilancio partecipato nelle manovre finanziarie, al lavoro della commissione consiliare presieduta da Michela Biolcati Rinaldi”.