Nel corso della più recente seduta di giunta del 28 dicembre, alla presenza del vicepresidente del Consiglio dei Giovani Matteo Grammatico, in sostituzione del presidente Ilaria Gabriele invitata come da regolamento istitutivo, l’esecutivo ha discusso i regolamenti interni del Consiglio comunale e delle commissioni consiliari dei Giovani, arrivando alla decisione di non procedere all’approvazione.
L’assessore alle Politiche Giovanili Luana Caporaso ha inteso spiegare la natura e le motivazioni della deliberazione assunta (n. 325/11), confermando da un lato la disponibilità dell’amministrazione ad un nuovo regolamento, dall’altro la possibilità per i consiglieri giovani di proseguire nelle loro attività programmate, come ad esempio il concorso fotografico bandito lo scorso 22 dicembre nell’ambito del 75esimo della fondazione di Aprilia, regolando le proprie sedute assembleari con il regolamento istitutivo del Consiglio Giovani stesso, approvato dal Consiglio comunale con delibera n. 5 del 9 febbraio 2010.
«Abbiamo speso questi mesi – ha commentato l’assessore Luana Caporaso – per studiare e confrontarci sul regolamento approvato dal Consiglio dei Giovani, nel corpo del quale i tecnici comunali hanno individuato alcune sostanziali criticità o difformità rispetto allo stesso regolamento istitutivo. Segnalate ai consiglieri giovani in varie riunioni queste criticità, fin dallo scorso giugno è iniziata una fase di confronto tra i componenti del Consiglio dei Giovani, lo staff del mio assessorato, il sindaco e il Segretario Generale. Malgrado la nostra disponibilità, non sembra che il Consiglio Giovani abbia recepito le nostre sollecitazioni e corretto le criticità rilevate dai funzionari comunali. Il presidente del Consiglio dei Giovani ha presentato una nuova bozza di regolamento il 12 settembre, senza però variazioni sostanziali rispetto a quella originaria. La decisione è stata molto dibattuta, persino sofferta, ma inevitabile».
Tra le criticità emerse che hanno scaturito la non approvazione del regolamento del Consiglio si segnalano la mancata possibilità di rotazione del ruolo di segretario verbalizzante nel corso delle sedute consiliari, la valenza doppia del voto del presidente in caso di parità di voti, l’istituto della vicepresidenza, la possibilità di sfiduciare i consiglieri da parte del Consiglio stesso.
Per quanto riguarda il regolamento delle commissioni, criticità sono emerse rispetto all’opportuna espressa di nominare membri della commissioni stesse soggetti esterni al Consiglio.
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